27 Ago 2013
OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA PER COMBATTERE L’INVECCHIAMENTO DEL CERVELLO
“riverflash” – L’olio extravergine d’oliva è una potente arma anti-invecchiamento per il cervello, inoltre è utile per la prevenzione dei danni neurologici legati all’età e al morbo di Alzheimer senile. Ciò è quanto emerge da uno studio effettuato dai ricercatori dell’Università di Firenze (Dipartimento di Scienze biomediche sperimentali e cliniche), che ha riportato i risultati ottenuti da modelli animali. Gli studiosi hanno verificato gli effetti della somministrazione di olio extravergine d’oliva, su topi transgenici, portatori delle alterazioni collegate con l’Alzheimer. I topi sono stati alimentati per due mesi con oleuropeina aglicone, il principale fenolo presente nell’olio extravergine di oliva e al termine del trattamento, i hanno mostrato assenza del deficit cognitivo e comportamentale manifestato dai coetanei non trattati e, a livello istopatologico, riduzione dei depositi amiloidi nel parenchima cerebrale e della reazione neuroinfiammatoria, insieme a un marcato aumento della risposta autofagica, considerata protettiva nei confronti del danno cellulare da aggregati amiloidi, che caratterizzata il morbo di Alzheimer. Questo nuovo studio fornisce quindi una base scientifica per i noti effetti anti-invecchiamento della dieta mediterranea, aprendo la prospettiva dell’uso di questa sostanza contenuta nell’olio extravergine di oliva come nutraceutico e può quindi funzionare bene nel trattamento preventivo a lungo termine dei danni neurologici legati all’invecchiamento, e in particolare al morbo di Alzheimer senile, patologia in aumento per la quale non esiste ancora una terapia efficace.