AG.RF.(redazione),11.10.2021
“riverflash” – Grandi disagi oggi a causa dello sciopero nazionale dei settori pubblici e privati di 24 ore in tutta Italia, indetto dai sindacati di base. L’agitazione riguarderà la scuola, gli uffici pubblici e i trasporti. La protesta prevede fasce di garanzia che hanno particolare rilevanza soprattutto in relazione al trasporto locale nelle grandi città. A Roma si svolgerà un corteo che partirà da Piazza della Repubblica. Per il trasporto ferroviario, lo sciopero sarà dalle 21 di domenica alle 21 di lunedì 11 ottobre. Trenitalia pubblica comunque sul sito l’elenco dei treni nazionali garantiti in caso di sciopero. Nel trasporto regionale sono stati assicurati i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle 6 alle 9 e dalle ore 18 alle ore 21). Circoleranno regolarmente le Frecce e gli Intercity di Trenitalia. Anche Italo ha pubblicato la lista dei treni garantiti. Anche per il trasporto aereo, secondo quanto reso noto dall’Enac, ci sono le fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati. Inoltre informazioni dettagliate sull’operatività di ogni volo possono essere richieste alla compagnia aerea di riferimento, spiega l’ente, pubblicando l’elenco dei voli garantiti. In merito al trasporto regionale poi, sono garantiti i servizi essenziali dalle ore 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. A Roma stop in vista per Atac, Roma Tpl e Cotral: i mezzi si fermano dalle 8:30, quando cesseranno le corse di autobus, metro e delle linee Roma-Civitacastellana-Viterbo, Termini-Centocelle e Roma-Lido. Il servizio sarà regolare nelle fasce di garanzia fino alle 8:30 e dalle 17 alle 20. A Milano disagi potrebbero verificarsi sia sulle linee di superficie di Atm sia sulla metropolitana, nella fascia oraria che va dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 a termine del servizio. A Napoli, servizi di trasporto pubblico garantiti nelle fasce 5:30-8:30 e 17-20. Uno dei settori più coinvolti sarà ovviamente quello dei trasporti, ma disagi sono attesi anche nella scuola, sulle autostrade e negli uffici pubblici. I Cobas nel comunicato, hanno sottolineato i motivi dello sciopero, come con la pandemia l’Unione europea sia passata “da politiche restrittive a politiche espansive”, mentre il Pnrr italiano e degli altri Paesi non segna “una svolta nell’uso pubblico e sociale dell’ingente massa di denaro”. Per questo i sindacati di base chiedono, tra i punti della loro rivendicazione, “la riduzione del tempo di lavoro a parità di salario per contrastare la disoccupazione dovuta all’informatizzazione e robotizzazione della produzione”, il salario minimo europeo, un reddito universale esteso anche ai migranti e il “rilancio dello Stato sociale”.
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