AG.RF 18.06.2015 (ore 09:25)
(riverflash) – Questa mattina i musulmani che abitano a Roma non faranno colazione e aspetteranno il tramonto per mangiare. Astinenza anche dal bere, che d’estate è più dura, dal fumare sigarettee astinenza dal sesso durante la giornata. Non di notte. Da oggi, 18 giugno, inizia il Ramadan, il mese nel quale i fedeli dell’Islam pregano di più, sono più buoni, oltre a digiunare durante il giorno e astenersi dalle relazioni sessuali, anche con il coniuge.
Sono milioni i musulmani che vivono accanto a noi in Europa, ma spesso abbiamo delle idee distorte sul loro modo di praticare la fede. A volte li identifichiamo con i Talebani, con Al Quaeda, con l’IS o con i Boko Haram. I media occidentali li chiamano estremisti islamici, ma il vero Islam è un’altra cosa che proviamo a raccontare all’apertura del Ramadan.
CHE COSA È L’ISLAM?
L’Islam è la seconda più grande religione nel mondo. L’Islam non è una religione nuova, bensì è la stessa verità rivelata da Dio a tutti i suoi profeti dalla creazione del mondo; l’ultima delle tre riligioni monoteiste rivelate da Dio, continuazione delle altre due religioni (Giudaismo e Cristianesimo). Per un quinto della popolazione mondiale, Islam è sia religione, sia stile di vita. I Musulmani professano una religione di pace, misericordia e perdono che nulla ha a che vedere con le gravi vicende erroneamente associate all’Islam.
CHI SONO I MUSULMANI?
Oltre un miliardo di persone di ogni razza, nazionalità e cultura – dalle Filippine del Sud fino alla Nigeria – sono legate da una unica, comune, fede islamica. Circa il 18% risiede nel mondo arabo; la comunità musulmana più numerosa del mondo si trova in Indonesia; vaste zone del continente asiatico e gran parte dell’Africa sono abitate da popolazioni di religione islamica, mentre numerose minoranze risiedono nell’ex-Unione Sovietica, in Cina, in Europa e in America, settentrionale e meridionale.
QUALE È IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA «ISLAM»?
Il termine arabo Islam significa semplicemente sottomissione e deriva da una parola che significa pace. Nell’ambito religioso, significa completa sottomissione alla volontà di Dio e il credente viene definito Musulmano. Erroneo, quindi, il termine Maomettano perché induce a credere che i Musulmani adorino Maometto piuttosto che Dio. Allah è il nome di Dio in lingua araba, usato sia dai Musulmani che dai Cristiani arabi.
Quasi tutte le religioni del mondo prendono il nome da quello del loro fondatore o da quello del popolo in cui esse hanno avuto origine. Per esempio il Cristianesimo è così denominato dal nome di colui che lo ha predicato, il Cristo; il Buddismo da Budda, suo fondatore; lo Zoroastrismo da Zoroastro; il Giudaismo, la religione degli Ebrei, dal nome della tribù di Giuda. E così via. Con l’Islàm è tutta un’altra cosa: esso ha la particolarità, unica nel suo genere, di non essere associato ad alcun uomo e nemmeno a un popolo in particolare. La parola Islàm non implica relazioni di questo tipo, perché Islàm non appartiene, in particolare, né a una persona, né a un Paese, né a un popolo determinati. Esso non è il prodotto di uno spirito umano, né si limita a una comunità particolare. L’Islàm è una religione universale che ha per fine quello di suscitare e di coltivare nell’uomo la qualità e l’atteggiamento dell’Islàm.
L’Islàm è in effetti un attributo. Colui che lo possiede è musulmano, quale che sia la razza, la comunità, il Paese o il clan a cui appartiene. Secondo il Corano, il Libro Sacro rivelato al profeta Muhàmmad (Maometto), l’Islàm è esistito in tutti i tempi e, in mezzo a tutti i popoli sono vissuti uomini buoni e virtuosi che hanno posseduto questo attributo: loro sono dei buoni musulmani.
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