AG.RF.(redazione).05.06.2018
“riverflash” – Un significativo test quello che oggi il nuovo governo giallo/verde si trova ad affrontare: dopo il giuramento, si voterà infatti, per ottenere la fiducia. Si partirà dal Senato, dove il presidente del Consiglio si recherà alle 12 per rendere le dichiarazioni programmatiche. Dopo il discorso del neo presidente, seguiranno la discussione generale e il voto di fiducia di Palazzo Madama. L’esito del voto, che potrebbe iniziare attorno alle 19, è atteso per le 20. Ieri Conte ha lavorato tutto il giorno a Palazzo Chigi. Tra i temi al centro dell’intervento del premier ci saranno alcuni dei punti programmatici riportati nel contratto di governo scritto da M5S e Lega. Si parlerà quindi della flat tax, della, centralità dell’Europa, del reddito e pensione di cittadinanza, tema molto “caro” ai 5Stelle. Dopo la fiducia al Senato, domani sarà la volta di Montecitorio. La tabella di marcia alla Camera prevede la discussione generale dalle 9 alle 14 e 30, quindi le dichiarazioni di voto e repliche dalle 14 e 45 e il voto di fiducia dalle 17 e 40. Giovedì invece si terrà una nuova capi gruppo della Camera per stabilire il calendario dei lavori. Ma quanti voti servono per ottenere la fiducia? A palazzo Madama bastano 161 voti, per il Senato, il governo Conte può contare sui 167 voti certi della maggioranza, 109 in quota M5S e 69 in quota Lega, ma potrebbero essere anche di più.Forza Italia e Pd, che “vantano” rispettivamente 61 e 52 senatori hanno invece annunciato il voto contrario mentre Fratelli d’Italia, come più volte dichiarato, si asterrà dal voto (con la riforma del regolamento del Senato il voto di astensione non è considerato contrario). Alla Camera invece, il voto di fiducia risulta quasi scontato, visto che il Movimento 5 Stelle rappresenta il gruppo più numeroso con 222 onorevoli, seguito dalla Lega con 124 e dal Pd con 111. Si tratta in totale di 346 voti.
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