AG.RF.(redazione).08.03.2017
“riverflash” – Giornata da incubo oggi a Roma, a causa di uno sciopero generale, organizzato dalle donne, contro le violenze e le disuguaglianze, al quale hanno aderito molte sigle sindacali. Nella giornata odierna dunque, rimarranno fermi bus, tram e ferrovie di Roma per 24. La mobilitazione è stata indetta per i lavoratori dell’Atac dai sindacati Orsa Tpl, Faisa Cisal, Usb e tra il personale della Roma Tpl dai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Usb. L’agitazione coinvolgerà bus, tram, metropolitane, ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo e Roma-Lido e le linee periferiche gestite dalla società Roma Tpl. Tuttavia ci saranno fasce orarie di garanzia, riguardo al servizio trasporti, che sarà regolare fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Non sarà invece garantito il servizio dei bus notturni e della linea 913 nella notte tra l’8 e il 9 marzo. Durante lo sciopero, nelle stazioni metroferroviarie che resteranno, eventualmente, aperte potrebbero non essere disponibili i servizi di montascale, ascensori o scale mobili. Nella notte tra l’8 e il 9 marzo non sarà garantito il servizio dei bus notturni. Per lo sciopero dell’Usb, che è di carattere nazionale, saranno possibili ripercussioni anche nelle attività al pubblico di Roma Servizi per la Mobilità: sportello permessi di piazzale degli Archivi (Eur), contact center 0657003, numero verde disabili 800154451, check point bus turistici e box informazioni a Termini. Le ferrovie invece, sciopereranno dalla mezzanotte del 7 marzo, fino alle 21.00 di oggi. Nel centro storico di Roma, per tutta la giornata, i varchi delle Zone a traffico limitato, saranno liberi e verrà concesso l’accesso anche ai veicoli privi di permesso. La decisione è stata presa dall’Amministrazione per agevolare la mobilità durante lo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico. Inoltre, tra le 17,00 e le 22.00, un corteo sfilerà tra il Centro e Trastevere partendo da via di San Gregorio per raggiungere piazza San Cosimato. Gli asili nido e le scuole resteranno chiuse e ci saranno possibili disagi negli ospedali perché si fermano anche i dipendenti di tutte le aziende pubbliche e private del servizio sanitario nazionale aderenti a Cub-Sanità. Si tratta di uno sciopero globale che investirà non solo l’Italia.
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