AG.RF.(MP).10.05.2016
“riverflash” – Siamo tutti propensi a pensare che l’obesità sia la conseguenza di un eccesso di cibo e alimentazione scorretta, di una mancanza di attività fisica e di una sfortunata combinazione di geni… ma non è così: un nuovo studio indica che i microbi del nostro intestino influenzano il modo in cui accumuliamo peso e questi anche essere “trasmessi” da una persona all’altra, cosa che renderebbe l’obesità una malattia contagiosa alla stregua di altre infezioni. Per la prima volta dunque, gli scienziati del Wellcome Trust Sanger Institute, hanno dimostrato che un terzo delle spore prodotte dai batteri intestinali umani (ne sono stati studiati ben 130 di diverso tipo) può sopravvivere all’aria aperta. Ciò implica che le persone entrino in contatto con queste spore, che possono diffondersi, appunto, per via aerea. Però ciò non significa che se una persona obesa starnutisce su di voi, c’è la possibilità di ingrassare, avvertono gli esperti, ma, basandosi anche su precedenti studi, affermano che c’è un legame fra il corredo genetico dei batteri intestinali di una persona e il suo peso, e se questi batteri possono sopravvivere all’esterno del corpo come dimostrano i nuovi dati, allora il nostro sistema interno potrebbe essere influenzato, ad esempio, dai familiari o dagli amici più stretti. In pratica, la ricerca non afferma che le spore “saltano” di persona in persona, suggerisce solo che ne hanno le potenzialità.
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