4 Set 2013
OBAMA IN VISITA A STOCCOLMA. SULLA SIRIA: “C’E’ BISOGNO DI RISPOSTE EFFICACI CONTRO L’USO DI ARMI CHIMICHE”
AG RF FT 04.09.2013
STOCCOLMA (RIVER FLASH)– Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è intervenuto nella conferenza stampa odierna a Stoccolma per fare chiarezza sulla questione siriana.
“Voglio ringraziare la Svezia e gli svedesi per essere nostri partner in numerosi settori. Una lunga amicizia lega il mio paese con la Svezia. Ho già avuto il piacere di incontrare il primo ministro svedese alla Casa Bianca durante il mio primo anno da presidente. Abbiamo discusso della situazione in Siria, della violenza di Assad e di come siamo coinvolti nella questione. Lui è d’accordo con me che non si può stare fermi a guardare. C’è grande preoccupazione che le armi chimiche vengano utilizzate di nuovo e da altri paesi”. “Vogliamo garantire una risposta efficace che scoraggi l’uso di armi chimiche nel futuro. Attacchi come quello di Bashar al-Assad non devono verificarsi in futuro. Continueremo a sostenere la strada diplomatica in modo tale che in futuro si possa trovare una transizione politica in Siria che tenga conto delle fazioni diverse del paese medio orientale”.
“L’addestramento che ricevono le forze armate svedesi è ottimo. Ammiro la Svezia e credo che gli Stati Uniti possano imparare molto da questo paese”.
“Noi dobbiamo evitare che chiunque possa pensare di poter agire impunemente. Se non lo evitiamo, allora potrebbero vacillare altre norme del diritto internazionale e non solo quella legata alle armi chimiche. Sono convinto che le armi chimiche siano state utilizzate da Assad e la mia affermazione è fondata da prove: campioni di sangue, testimonianze etc. Io ero contrario alla guerra in Iraq, ma avendo valutato le informazioni che abbiamo a disposizione in questo momento, mi rendo conto che la situazione è diversa. L’Iran non nega, la Siria non nega e questo fa riflettere”.
Domani, il presidente americano incontrerà il re Gustavo e la regina Silvia prima di volare a San Pietroburgo per il summit del G20, a margine del quale incontrerà i suoi omologhi francese François Hollande e cinese Xi Jinping.