AG.RF 16.10.2015 (ore 19:33)
(riverflash) – A Roma il pianista Ludovico Einaudi lo hanno soprannominato “sold out”, cioè tutto esaurito, perché se si vuole assistere a un suo concerto è necessario comprare il biglietto con congruo anticipo. A volte un mese non basta. Einaudi, nipote del primo presidente della Repubblica italiana e figlio dell’editore, è un pianista e musicista sempre aperto a nuovi incontri musicali e sperimentazioni, dall’avanguardia al folklore, dal jazz alla musica classica, dal pop all’elettronica. Accanto alle note del suo pianoforte, strumento guida di ogni suo concerto, convivono chitarre elettriche, violini e percussioni.
Mercoledì 25 novembre a Brescia prima tappa del tour italiano «Elements», poi il 26 e 27 novembre a Firenze, il 29 novembre a Lecce, il 30 novembre e 1 dicembre a Napoli, il 2 e 3 dicembre a Roma (Auditorium Parco della Musica), per concludere con 3 giorni milanesi (8-9-10 dicembre) al Teatro degli Arcimboldi.
Negli ultimi due anni è stato fittissimo l’elenco dei concerti internazionali di Ludovico Einaudi, che hanno registrato regolarmente il tutto esaurito: nel luglio 2013 un tour in Europa (in Germania e al Barbican di Londra con altre 5 date); ritorna acclamato all’iTunes Festival di Londra, unico artista italiano; quindi tre date in Russia, al Teatro Svetlanovsky di Mosca, alla Philharmonia di San Pietroburgo e all’Opera House di Kiev. Data sold out e ben due standing ovation hanno salutato Ludovico Einaudi a Sydney per i Graphic Film Festival. Il 2013 si è chiuso a Milano, per la terza volta agli Arcimboldi, riscuotendo l’ennesimo sold out.
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