NUOVI TAGLI ALLA SANITA’, CHIUSO IL CENTRO STUDI DELLA MICROCITEMIA: PROTESTANO ASSOTUTELA E STORACE

AG.RF.(MP).07.07.2015

“riverflash” – Un altro colpo è stato inferto alla Sanità romana: è stato chiuso infatti, il Centro Studi della Microcitemia, eccellenza regionale, che ha in cura circa 70mila cittadini del Lazio affetti da anemia mediterranea. La chiusura del Centro è stata decisa dal presidente della Regione Lazio, Zingaretti, nonostante le veementi proteste di Assotutela, l’associazione che “tutela” i cittadini: “In Regione, si continua a gridare ai quattro venti, che sono state approvate nuove norme per l’accreditamento delle strutture sanitarie private”, ha dichiarato il presidente di Assotutela, Michel Emi Maritato, seguito “a ruota” da Francesco Storace, che aveva presentato un’interrogazione urgente, per scongiurare la chiusura del centro lo 28 maggio scorso, protocollo 924: “Da maggio a luglio, Zingaretti e i suoi assessori non hanno trovato il tempo per rispondere alla mia interrogazione e spiegare cosa volevano fare del Centro di Studi della Microcitemia, lasciato a secco di soldi dalla splendida gestione sanitaria di questa amministrazione”, ha spiegato L’ex Governatore del Lazio, attuale vicepresidente,, Francesco Storace, che ha voluto sottolineare anche il “ruolo strategico” della struttura: “Stiamo parlando di un polo di eccellenza che assicurava l’assistenza contro l’anemia mediterranea e le patologie del sangue, un polo che era gratuito fino allo scorso 6 maggio, quando la Regione non ha più erogato finanziamenti, obbligando il centro a sospendere le attività sanitarie, mettendo fuori medici e paramedici e costringendo i 70mila pazienti del Lazio affetti a anemia a rivolgersi altrove. Nonostante la petizione lanciata online, siamo arrivati alla fine dei giochi”, ha ribadito Storace, che si è letteralmente scagliato contro l’attuale presidente Zingaretti e i suoi assessori, rei di non aver tutelato, ancora una volta, gli interessi dei cittadini. “Ha fatto bene Assotutela a denunciare questo scandalo, spero solo che Zingaretti rinsavisca presto e comprenda che buona sanità, non è quella dei giornali amici ma quella dei servizi offerti ai cittadini”.