25 Feb 2015
I NUOVI MERCATI DEL TURISMO PUNTANO SULL’EUROPA
AG.RF 25.02.2015 (ore 13:48)
(riverflash) – Il turismo potrebbe essere il petrolio per l’Italia, la leva per risollevare l’economia. Nell’ultimo anno, però, i Tour Operator lamentano una scarsa disponibilità dei clienti a viaggiare con comforts quali guide e capigruppo, che sono professionisti capaci di spiegare le nostre bellezze a persone che arrivano dell’Estremo Oriente. Da tempo sono praticamente scomparsi da Roma i turisti stile “dolce vita”, che si spostavano in taxi e cenavano ai più eleganti ristoranti di piazza Navona. Ciò significa che resta poco nelle tasche degli italiani con il passaggio degli stranieri sul nostro territorio.
Un settore in crisi, che attaversa un periodo di cambiamento. Arrivano, però, buone notizie dall’European Travel Commission, che ha da poco lanciato la nuova iniziativa di ricerca “Long-Haul Travel Sentiment” che monitora i mercati extra europei (Brasile, Cina, Giappone, Russia e Stati Uniti). Dall’inchiesta dell’ETC emerge che sta aumentando la propensione ai viaggi di lungo raggio nei mercati turistici emergenti. Due intervistati cinesi, brasiliani e americani su tre effettueranno almeno un viaggio fuori dai rispettivi continenti nel 2015. Lo stesso non si può dire per il Giappone in cui soltanto tre intervistati su dieci hanno in programma un viaggio fuori dal Sud-Est asiatico.
Tra le destinazioni predilette per quattro intervistati su cinque spicca l’Europa con una preferenza per la Francia, la Germania e l’Italia. La maggioranza dei brasiliani si recherà in Portogallo, mentre gli americani opteranno per il Regno Unito. L’Europa resta la prima scelta anche per la Russia, nonostante le turbolenze economiche che stanno caratterizzando l’ex repubblica sovietica e il deterioramento dei rapporti con l’Ue. Il 60% dei turisti russi programmerà viaggi all’estero nel 2015.
Fonte: Federturismo Confindustria