AG.RF.(redazione).04.12.2017
“riverflash” – Non c’è pace per gli abitanti di Amatrice e dintorni: circa mezz’ora dopo la mezzanotte, c’è stata una scossa di terremoto di magnitudo 4.2, avvertita anche in molti comuni delle Marche e dell’Abruzzo e fino a Roma nord. Fortunatamente non sono stati riscontrati danni a cose e persone: secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) la scossa si è originata a 8 km di profondità con epicentro a 3 km da Amatrice, 9 da Campotosto (L’Aquila), 15 da Cortino (Teramo), 16 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 56 km da Terni. Il sindaco Pirozzi ha subito dichiarato che “Quella di stanotte è stata la scossa più forte dopo quella del 18 gennaio. Fortunatamente non ci sono stati danni, ma non c’è più nulla da distruggere”. Parole pronunciate soprattutto per rassicurare gli anziani che, tra mille difficoltà, risiedono lì e tutte le persone che sono rimaste nei loro luoghi natii. Il sindaco è preoccupato soprattutto per la tenuta psicologica di queste persone che, con fatica, stanno cercando di dimenticare ciò che avvenne il 24 agosto, quando il terremoto di magnitudo 6.0, causò 300 vittime. “Le persone che abitano nelle casette, infatti, non sono nemmeno uscite dalle loro abitazioni: mi dispiace tanto il fatto che, mentre stanno tentando in tutti i modi di rimuovere dalla mente il tragico episodio, vengano continuamente riportate alla paura: per questo invito tutti alla serenità e alla speranza di una buona ricostruzione. Abbiamo superato tante avversità e queste nuove prove devono aiutarci a stringerci, a fare comunità perché insieme abbiamo dimostrato di potere continuare in questo cammino. Insieme possiamo cercare di dimenticare anche queste nuove paure».
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