AG.RF.(redazione).20.09.2017
“riverflash” – Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 7,1, ha sconvolto il Messico, già provato dal terremoto del 7 settembre scorso, che pur avendo registrato un’intensità maggiore, ha provocato vittime e danni minori. Mentre tutti gli uomini del soccorso e i volontari stanno scavando, si sta parlando di circa 250 vittime accertate, tra le quali 26 bambini, rimasti schiacciati dal crollo di una scuola a Città del Messico. La Capitale è attualmente sotto shock, mentre si sta cercando disperatamente di salvare chi è rimasto sotto le macerie. Si tratta di un bilancio drammatico: il sindaco della città, Angel Mancera, ha disposto subito, lo “stato d’emergenza”. Oltre agli uomini delle forze di sicurezza – tra i quali 3 mila miliari – tantissimi volontari hanno preso parte alle operazioni di soccorso fin da subito dopo la mega-scossa di ieri avvenuta alle 13,14 (ore locali). Le persone, terrorizzate hanno cercato subito di raggiungere la propria abitazione, in mezzo al caos, creato dal traffico, con le fughe di gas e le strade chiuse, molte delle quali senza semafori a causa dei black out, soprattutto nell’area del centro e del sud della capitale: in totale, circa 3,8 milioni di persone sono rimaste senza elettricità, 2 milioni a Città del Messico. Ieri dunque, la terra ha tremato in modo ancora più violento e devastante del 1985, quando a morire furono circa 10mila persone.
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