27 Set 2013
NUCLEARE, RIPRENDE FAVOREVOLMENTE LA TRATTATIVA CON L’IRAN
FT AG RF 27.09.2013
NEW YORK (RIVER FLASH) – Un deciso passo avanti, sul nucleare iraniano. “Il tono e lo spirito
dell’incontro sono stati estremamente buoni”, afferma il ministro degli Esteri britannico William Hague al termine della riunione dei 5+1 al Palazzo di Vetro. Valutazione condivisa dal capo della diplomazia di Teheran Javad Zarif. Hague specifica che i ministri degli Esteri hanno concordato con il collega iraniano un preciso calendario di negoziati. I rappresentanti di Usa, Francia, Regno Unito, Russia, Cina e Germania si incontreranno di nuovo con quelli dell’Iran il prossimo 15 e 16 ottobre a Ginevra, ha detto la responsabile della politica estera europea Catherine Ashton.
Il deciso mutamento di clima è confermato dall’incontro per tanti versi storico tra il segretario di Stato americano John Kerry e Zarif, che dopo la riunione dei 5+1 hanno ripreso l’esame del dossier nucleare in un faccia a faccia. Era dal 1979 che i due Paesi non avevano un contatto a livello così alto.
A fine giornata il capo della diplomazia di Washington riconosce che Zarif ha messo sul tavolo alcune “possibilità”, ma avverte che “molto lavoro da fare” per sciogliere i nodi sul programma nucleare iraniano. Da parte sua, il ministro iraniano sottolinea che “le sanzioni sono controproducenti, e devono essere rimosse nel momento in cui si guarda avanti. Alla fine dei giochi dovrà esserci una rimozione di tutte le sanzioni e spero si vada in questa direzione in poco tempo”. A Kerry ha detto che “l’obiettivo dell’Iran è raggiungere un accordo entro un anno”.
Dopo gli incontri al Palazzo di vetro, la volontà di Teheran di cambiare registro e avviare un negoziato costruttivo è ribadita in una breve dichiarazione anche dal presidente Hassan Rohani: “Siamo pronti a impegnarci seriamente nel processo in vista di un accordo accettabile per tutti, e a farlo in buona fede”. Il neo presidente iraniano non manca di rilanciare e passa all’attacco dei nemici di sempre.
“Finché ci saranno armi atomiche in circolazione la minaccia persisterà. Vogliamo è un mondo denuclearizzato fra cinque anni”.
“Invitiamo Israele , il solo paese della regione a non aderire al Trattato di Non Proliferazione, a firmarlo senza ulteriori ritardi ed esitazioni. Come previsto dal trattato, tutte le attività nucleari, dovrebbero quindi essere soggette alla totale supervisione dell’agenzia internazionale per l’energia atomica”.
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dunhill pipes dice:
Pubblicato il 31-12-2013 alle 13:10
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