16 Gen 2014
NOMINATI I NUOVI DIRETTORI DELLE ASL DEL LAZIO “PER CAMBIARE LA SANITA’”
AG.RF.(MP).16.01.2014.(ore13.43)
“riverflash” – Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, vuole cambiare la sanità e renderla più efficiente e a misura dei cittadini. Per questo ha nominato i nuovi direttori generali, puntando soprattutto sulla meritocrazia, e sull’abbassamento dell’età media. Tra le nomine spiccano figure femminili, nei posti strategici, quali l’Ares 118 e l’Azienda Sanitaria di Frosinone, a testimonianza della voglia di voler proporre veramente qualcosa di nuovo. Ecco di seguito i nomi dei nuovi direttori: la Asl Roma B (che comprende il Pertini e il Policlinico Casilino) sarà guidata da Vitaliano De Salazar, 51 anni, in passato direttore generale dello Spallanzani, del Sant’Andrea e dell’Ares. All’Asl Roma C (Cto e Sant’Eugenio), ci sarà invece, Carlo Saitto, 64 anni, già direttore sanitario all’ospedale di Latina; alla Asl Roma D (Ostia) Vincenzo Panella, 57 anni, con esperienze alla guida di aziende sanitarie in Umbria. Alla Roma E (di cui fa parte il Santo Spirito) andrà Angelo Tanese, 47 anni, dirigente al San Filippo Neri e al Policlinico Umberto I. Dall’Emilia-Romagna invece, arriva il nuovo direttore generale dell’Asl Roma G (Tivoli): è Giuseppe Caroli, 63 anni (è nato in provincia di Perugia, ma con esperienze come direttore generale all’Asl di Modena). Per l’Asl Roma H (Albano) c’è il direttore generale più giovane di tutti, Fabrizio D’Alba, che ha lavorato come dirigente al Policlinico Tor Vergata. L’azienda Ospedaliera San Giovanni, uno dei più importanti ospedali della Capitale, sarà guidata da una donna: è Ilde Coiro, 59 anni, dirigente dell’Asl Roma C. Dal Policlinico Tor Vergata viene il numero uno dell’Ares 118: Maria Paola Corradi, 53 anni. Infine, le province: all’Asl di Frosinone Isabella Mastrobuono, 56 anni; a Latina Michele Caporossi, 58 anni (proveniente dalle Marche); a Rieti Joseph Polimeni, 43 anni (proveniente dalla Toscana); a Viterbo Luigi Macchitella, 67 anni. Scarsa soddisfazione per le nuove nomine è arrivata de Luca Gramazio, capogruppo di Forza Italia, il quale ha così commentato: “Ispirandosi ai criteri della prima Repubblica, Zingaretti utilizza il sempre utile ‘manuale Cencelli’ e sceglie di soddisfare le esigenze dei partiti di centrosinistra, accantonando quelle dei cittadini del Lazio”.