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NIENTE IMMAGINI DELLE CORSE ESTERE, PROTESTANO LE AGENZIE IPPICHE

(riverflash) – Chiudono gli ippodromi in Italia e per i gestori delle Agenzie ippiche non è semplice organizzare quotidianamente un palinsesto valido da sottoporre agli scommettitori ippici, il cui numero è stato falcidiato dalle slot machines e dal Superenalotto. Per rendere un’idea della situazione, a Roma e Milano non ci sono più corse al trotto, a Napoli non si gareggia ad Agnano, a Padova ha chiuso il primo storico ippodromo che ha ospitato le corse al trotto italiane. I gestori delle Agenzie, per riempire il palinsesto, hanno fatto ricorso alle corse estere, anche a quelle sudafricane per tenere aperto il gioco anche di mattina. Va ricordato che fino al 2000 le Agenzie, chiamate comunemente «Sale Corse», erano 300 e lavoravano bene. Poi si sono moltiplicate e hanno iniziato a fare fatica. Adesso l’Amministrazione Dogane e Monopoli di Stato sta per lanciare il bando per altre 2000 Agenzie ippiche. Roba da brividi in un momento di crisi dove quelle in piedi faticano a sopravvivere e il modesto mercato dovrebbe elargire guadagni ad altri 2000 operatori.

Riceviamo e pubblichiamo da Confindustria Sistema Gioco Italia:

Roma, 6 aprile 2013 – L’ippica sta morendo e nella migliore tradizione “tafazzistica” italiana, anziché individuare provvedimenti che possano rilanciare il settore, ci si accanisce sul moribondo con scelte sbagliate e senza senso. Ultima trovata del Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF), che pare voler svolgere la funzione di curatore fallimentare del settore, è stata quella di inibire le immagini delle corse estere con la conseguente impossibilità di scommettere su queste da parte degli appassionati. Nessuno ha capito le ragioni di questa decisione arbitraria ed ingiusta, né il Ministero l’ha mai motivata. A nostro giudizio, questa scelta darà il colpo di grazia al settore e alle migliaia di lavoratori in esso occupati.
Tutto appare ancora più grave e senza senso se si pensa che l’amministrazione delle Dogane e Monopoli sta ultimando le procedure per assegnare 2000 nuove concessioni per la raccolta di scommesse sportive ed ippiche. Siamo al paradosso che le attuali scelte del MIPAAF, impoverendo l’offerta delle scommesse ippiche, potrebbero svuotare di interesse le oltre 2000 offerte presentate alla gara.
Confindustria Sistema Gioco Italia, fa appello al Ministero Economia e Finanze e all’Amministrazione Dogane e Monopoli per un urgente intervento presso il MIPAAF affinché vengano immediatamente ripristinate le condizioni per poter scommettere sulle gare estere e affinché vengano affrontati e risolti quanto prima i problemi aperti dell’ippica.
Il settore è sull’orlo del tracollo, gli operatori diretti ed indiretti delle corse sono allo stremo. Ora arrivano numerosi segnali che una situazione come questa mette anche a rischio molti gestori di punti scommesse che già oggi non riescono nemmeno a mantenere la loro attività. Non escludiamo anche azioni di rivalsa nelle sedi giudiziarie idonee per le situazioni di danno certo e futuro che si sono generate.

Ufficio stampa
SEC Relazioni Pubbliche e Istituzionali
Milano, via Panfilo Castaldi 11, tel. 02 6249991
Roma, via Gioachino Belli 39, tel. 06 3222712

 

AG.RF  06.04.2013

 

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