AG.RF.(redazione).04.11.2019
“riverflash” – La sconvolgente notizia arriva dal policlinico Casilino di Roma: 4 neonati, figli di genitori tossicodipendenti, hanno iniziato subito a manifestare crisi di astinenza e questo accade non solo a Roma ma in tutta Italia. L’allarme è stato lanciato dai medici: i neonati sono risultati positivi alla cocaina, e le crisi preoccupano non poco i sanitari, che conoscono perfettamente le conseguenze che questo stato possono creare. Il fatto drammatico è però che alcune neomamme non rinunciano alla droga nemmeno durante la gravidanza. I casi a Roma sono dunque 4, tutti ricoverati nella stesso reparto (ne capitano circa una ventina ogni anno) e anche a Grosseto e Milano, nell’ultimo mese, si sono registrati casi simili. Ma come vengono trattati i neonati? Sostanzialmente con cannabinoidi e metadone. I genitori che fanno uso di sostanze, generalmente vengono individuati dal personale dell’ospedale e quando si hanno sospetti, vengono richieste le analisi delle urine ed è in quell’occasione che i sanitari trovano cocaina, metadone e oppiacei. A quel punto viene avviato un percorso che può portare a una segnalazione al tribunale dei minori che fa partire l’iter per nominare un tutore. Il neonatologo ha infine aggiunto, che di solito i bambini con questi problemi all’inizio stanno bene, ma dopo un po’ il bambino comincia ad essere irritabile e va sedato con i barbiturici.
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