21 Feb 2013
NEL PARADISO TERRESTRE LA MELA È IL FRUTTO PROIBITO DELLA CONOSCENZA
(riverflash) – Sono pochissime le specie che più del melo sono legate a miti e simbolismi, la cui universalità testimonia la diffusione e l’importanza di questo albero presso i popoli antichi. Nel Paradiso Terrestre è il frutto proibito, simbolo della caduta dell’uomo e allo stesso tempo frutto della conoscenza. È lei la regina della seduzione e la sua fama viene tramandata non solo nella tradizione biblica ma anche in quella mitologica e letteraria.
Secondo un mito greco arcaico fu Gea, la Grande Madre mediterranea, a offrire la mela ad Era come dono nuziale quale simbolo di fecondità. Il greco Zeus possedeva un suo albero personale, ed Ercole sottoponendosi alle “fatiche” fu costretto a sottrarre le mele d’oro proprie da quella pianta presidiata dalle Esperidi. Fu una mela, il “pomo della Discordia” sul quale era incisa la scritta “alla più bella”, che scatenò la tumultuosa contesa fra Giunone, Minerva e Venere, alla quale fece seguito la guerra di Troia (Venere per aggiudicarselo promise al giovane giudice Paride l’amore della più bella donna del mondo: Elena).
Questo frutto, simbolo negativo per Adamo ed Eva, divenne icona positiva se connessa alla figura della Vergine, perché come lei nutriva maternamente. Effige di potere durante il Sacro Romano Impero, assunse in seguito vari significati: d’identificazione della bellezza femminile, di seduzione sensuale (bacata) di frutto fatato . Dai miti legati alla fertilità derivavano le usanze di dividere una mela prima di entrare per la prima volta nel talamo nuziale e di inviare una mela come dichiarazione d’amore.
* Da martedì 19 febbraio 2013 River Flash ospita una nuova rubrica «Simboli Aforismi» a cura di Francesca Cesana, che rispolvera i miti e approfondisce la conoscenza della nostra storia da un punto di vista diverso da quello consueto.
AG.RF 21.02.2013