28 Gen 2014
NEI SONDAGGI DI LA7 IN NETTA CRESCITA (+1,9) IL MOVIMENTO 5 STELLE, PERDE CONSENSI IL PD (-1,8)
AG.RF 28.01.2014 (ore 22:01)
(riverflash) – In 40 giorni il Movimento 5 Stelle è salito di quasi 2 punti (+1,9) di percentuale nelle intenzioni di voto degli italiani, mentre perde quasi 2 punti (-1,8) il Partito Democratico. Sembra finita l’euforia per l’elezione a segretario del sindaco di Firenze Matteo Renzi. I dati sono stati divulgati dal Tg La7 e si riferiscono al sondaggio del lunedì realizzato da Emg e rispetto alla rilevazione di metà dicembre mette in evidenza variazioni significative, in particolare con il riavvicinamento degli schieramenti di centrosinistra e centrodestra, ora pressoché in parità: ciò dipende in primo luogo dalla flessione del Partito Democratico, che dal 31% del 15 dicembre (una settimana dopo la vittoria di Matteo Renzi alle primarie) si attesta oggi al 29,2%, pagando probabilmente l’accordo di questi giorni con Silvio Berlusconi; sempre nel centrosinistra, dopo il Congresso del fine settimana appena trascorso, SEL invece cresce al 3,2% (+0,5%), così che complessivamente la coalizione risulta accreditata del 34,1% (-1,2%). Al contrario, rispetto a dicembre, il “segno” risulta positivo per Forza Italia, che dal 21,1% avanza al 21,6%, così come appare in crescita la Lega Nord sotto la guida di Matteo Salvini, attestandosi al 4% (+0,7%) e raggiungendo il Nuovo Centrodestra, che invece risulta pressoché stabile. Invariato anche il dato di Fratelli d’Italia al 2,6% e complessivamente non può considerarsi significativa la variazione della coalizione, accreditata del 33,8% (+0,3%). Sempre più giù invece le forze politiche centriste, con Scelta Civica ora all’1,9% (-0,3%) e l’UDC all’1,7% (-0,7%). Fra gli altri, soltanto Rifondazione Comunista supera l’1% e complessivamente le variazioni risultano minime. Ben più significativo è invece il dato riferito all’astensione (32,8%) e agli indecisi (15,9%), così che in totale coloro che oggi non esprimono una preferenza è pari a circa metà dell’elettorato. Tra gli errori di Matteo Renzi c’è l’attacco demenziale ai rimborsi elettorali mai incassati dal M5S e gli oltre 90 milioni incassati e mai restituiti dal PD. Enrico Mentana, unico tra i direttori dei TG nazionali, ha dichiarato in diretta in diretta, che “Grillo ha rinunciato ai rimborsi che spettavano di diritto al suo movimento“. (TG LA7 15/dic/2013)