AG.RF.(redazione).18.06.2018
“riverflash” – Dopo 9 giorni di navigazione, la nave Acquarius, con a bordo circa 600 migranti, è arrivata a Valencia, ma non si placano le polemiche sulla gestione dei migranti. “Abbiamo finito di fare gli zerbini”, ha dichiarato Matteo Salvini, lanciando anche una sfida: “Dopo le navi delle Ong, potremmo fermare anche quelle che arrivano nei nostri porti cariche di riso cambogiano”. E sottolinea anche, come gli impegni presi con gli elettori siano stati mantenuti: “Stiamo facendo quello che avevamo promesso prima delle elezioni: stiamo proteggendo i confini nazionali”. Immediata e scontata la reazione dell’ex segretario del Pd. Matteo Renzi, che lo attacca: “Ha fatto il bullo con 629 rifugiati”, ma il vice premier risponde candidamente: “Gli hanno già risposto gli italiani mandandolo a casa”. E ancora, in merito alle critiche europee di questi giorni riguardo alla vicenda, ha aggiunto: “Ho sentito il presidente Conte e non mi pare affatto che si senta isolato, semplicemente, stiamo conquistando un ruolo centrale che negli ultimi anni non abbiamo mai avuto: ritengo che la gente abbia capito che la musica è un po’ cambiata, l’unica che non l’ha ancora capito, è la Ong tedesca che si permette di darmi del fascista, è pazzesco. Questa settimana ho lavorato per ridurre gli sbarchi, nelle prossime inizierò a lavorare per aumentare le espulsioni. A furia di far partire barconi, hanno fatto diventare il Mediterraneo un cimitero a cielo aperto. Stiamo dando fastidio a chi voleva nuovi schiavi, da far arrivare magari a lavorare in nero in una falsa cooperativa che non paga le tasse e che andremo a controllare una per una”. Ed ha concluso affermando: “Sono sicuro che, con il presidente francese Macron che ha un cuore così grande, dopo la Spagna toccherà alla Francia e poi magari al Portogallo e a Malta” accogliere i migranti. Il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, ha anticipato che una delle proposte del governo italiano al vertice Ue di fine giugno sarà quella di creare centri europei di assistenza per i migranti nei Paesi di origine e di transito, con l’obiettivo di limitare il traffico di esseri umani e soprattutto informare chi parte per ragioni economiche, dei rischi ai quali andrà incontro durante il viaggio. “Ma diversa è la questione dei rifugiati che hanno diritto all’asilo, ma che vanno ripartiti in modo più equo in tutta Europa”. E anche la Spagna ha voluto dire la sua sulla vicenda e la gestione dei migranti: “Quelli che non hanno diritto d’asilo, verranno rimandati indietro: “Siamo grati che questa prova sia finita per tutte le persone coinvolte, ma questo incidente è qualcosa che in primo luogo non sarebbe mai dovuto accadere”, ha dichiarato Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati e la Spagna”.
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