AG.RF 01.03.2014 (ore 13:44)
(riverflash) – Una donna, professoressa in pensione di 69 anni, ha tenuto in segregazione la figlia, disabile mentale di 36 anni, in un appartamento per almeno 8 anni. È successo a Napoli, nella zona residenziale del Vomero, non a Scarpia. La scoperta grazie a una segnalazione anonima a cui è seguita l’irruzione della Polizia, che ha trovato C.G., la donna reclusa, mentre cercava cibo, spostando una poltrona, e in evidente stato di malnutrizione. L’appartmamento era ridotto a discarica maleodorante. Sembra che la madre venisse due volte a settimana al Vomero, gettava all’ingresso una busta da supermercato e si dileguava rapidamente. La madre, R.S., di 69 anni, è stata arrestata dagli agenti del commissariato Arenella con l’accusa di sequestro di persona aggravato e continuato, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.
Il fatto che nessuno si sia accorto di quello che stava accadendo è un indizio importante per capire quanto sia cambiata Napoli e l’Italia. Al Vomero, 20 anni fa, tutti si conoscevano, parlavano tra di loro. Oggi nessuno sa nulla del vicino e la scomparsa dei portieri permette che certe tragedie non vengano scoperte per oltre 8 anni.
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