NAPOLI SCALDA I MOTORI PER ITALIA-GRAN BRETAGNA DI COPPA DAVIS

di Martina Giaccari (AG.RF  07.03.2014)

(riverflash) – Tutto pronto o quasi per il big match dei quarti di finale di Coppa Davis che si terranno a Napoli dal 4 al 6 aprile contro la Gran Bretagna di Andy Murray. Presentazione dell’evento in casa del circolo Tennis Club Napoli. A fare gli onori della conferenza stampa il Presidente Luca Serra, affiancato dal vice presidente Giancarlo Gleijeses, nell’occasione anche presidente del Comitato Organizzatore della sfida di Davis: “La nazionale italiana è in uno stato di forma strepitosa, Murray è fortissimo, ma Fognini sta giocando alla grande. Abbiamo la fortuna di poter organizzare questo evento con la forza di una location che ci invidiano tutti. Basti pensare che la foto del nostro campo si trova sulla home page del sito della Coppa Davis. La nostra offerta era forse economicamente inferiore a quella di altre città come Roma e Milano, ma abbiamo dimostrato con il buon lavoro fatto in occasione della sfida con il Cile che quando in questa città si fanno le cose per bene tutto è possibile. Ringrazio innanzitutto le istituzioni cittadine, in primis il sindaco De Magistris, ed il sovrintendente Cozzolino. In ultimo ringrazio tutti coloro che mi hanno appoggiato in questa avventura, senza dimenticare gli sponsor principali, Gesac e Mercedes, ai quali in questi giorni se ne stanno affiancando di nuovi”. Prende la parola il primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris: “Sono onorato di poter organizzare un evento così importante…ci vuole coraggio ed anche un pizzico di fortuna. Ma questa è la prova che la città di Napoli quando c’è da farsi trovare pronta, lo è sempre. Fare le corse contro il tempo, questo è il nostro sport. Ma abbiamo l’opportunità di far vedere la città da un altro punto di vista e far muovere l’economia”. Oltre alle Istituzioni cittadine, sono presenti anche il “deus ex machina” della Federazione Italiana, Sergio Palmieri, ed il capitano degli azzurri Corrado Barazzutti: “Sono molto contento di ritornare a Napoli, – commenta quest’ultimo – qui abbiamo vinto contro il Cile a settembre 2012. Ma la partita che ci aspetta questa volta è di ben altro spessore tecnico. Una delle location più belle del mondo, difficile trovare un luogo simile con un campo così bello e così vicino al mare. Sappiamo che il pubblico ci sarà molto vicino. Ovviamente sarà dura, sono tanti anni che non arriviamo in semifinale, è dal 1998. Ma speriamo nel grande entusiasmo e tifo di questa città, come per la squadra di calcio, il pubblico sarà il nostro valore aggiunto”. Allora ben volentieri riportiamo la battuta di Sergio Palmieri: “Quando mi ha chiamato il presidente della FIT inglese, chiedendomi 1200 biglietti, gli ho risposto che noi vorremmo giocare in casa!”. (ndr ne sono stati dati 700). Quindi, tornando all’incontro, nazionale inglese che non incrociamo da trent’anni esatti e con la quale possiamo vantare head to head favorevoli anche se parecchio datati (11-4). Il dato più incoraggiate è lo stato di forma degli azzurri: Fabio Fognini su tutti, che ha raggiunto il suo best ranking (14), ma anche di Andreas Seppi, di Paolo Lorenzi che, proprio pochi giorni fa, ha sfiorato il primo successo Atp a San Paolo e di Simone Bolelli tornato su ottimi livelli. L’impianto che si realizzerà per accogliere la sfida con la Gran Bretagna, la famosa arena a ferro di cavallo alla Rotonda Diaz che si affaccia sul mare, sarà costruito nello stesso posto che fu utilizzato per lo spareggio contro il Cile nel settembre 2012, ma sarà dotato di circa 1100 posti in più, 5000 contro i 3900 di allora, e avrà barriere divisorie in cristallo, pannelli a specchio e molte altre innovazioni tecniche a cui si sta già lavorando. Un progetto che ha visto impegnate 700mila euro di risorse, tutte di privati, ma che conta un giro di affari di oltre 1,5 milioni di euro.