AG.RF.(MP).10.11.2015
“riverflash” – Si volta pagina: il premio nobel per la pace, Aung San Suu Kyi, ha trionfato in Birmania, vincendo le elezioni “con il 70%, secondo un portavoce della Lnd e per la prima volta, si tratta di una donna. La Lega Nazionale per la Democrazia (Lnd) ha rivendicato la vittoria nelle elezioni legislative di domenica 8 novembre, che è confermata dai primi dati ufficiali e apre la porta a un cambiamento storico, anche se, a causa di una norma ‘ad personam’ voluta dal passato regime militare, Aung San Suu Kyi, sa già che comunque non potrà diventare presidente dopo le elezioni. In ogni caso la Lnd ha ottenuto 35 dei 36 primi seggi di deputati attribuiti dalla Commissione elettorale, ma occorre attendere perché i dati non sono ancora definitivi. Subito nelle strade, si sono radunati gruppi di persone per festeggiare, una moltitudine vestita con le camice rosse dell’opposizione si è riversata davanti alla sede della Lng e i primi risultati non hanno letteralmente fatto impazzire la folla. Il Premio Nobel per la Pace punta a ottenere la maggioranza assoluta nei due rami del Parlamento e in molte assemblee regionali. Aveva già vinto nel 1990, ma la giunta militare l’avevano tenuta agli arresti domiciliari per 15 anni. Se si confermasse questo risultato, la Lnd potrebbe ottenere la maggioranza assoluta in Parlamento, nonostante il 25% dei seggi riservati ai militari, e potrebbe eleggere il prossimo presidente all’inizio del 2016. Di sicuro, la vittoria apre una nuova era nel Paese dopo decenni di potere dei militari, la cui influenza è proseguita anche dopo l’autodissolvimento dell’ultima giunta, nel 2011.
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