2 Mag 2013
MOURINHO: IN INGHILTERRA MI AMANO, MI RIFERISCO A UNA SOCIETÀ IN PARTICOLARE
(riverflash) – José Mourinho non ammette che la sua gestione del Real Madrid non è stata di successo, anche se nella bacheca blanca c’è una Liga, una Copa del Rey e un’altra che potrebbe arrivare. L’obiettivo principale, però, era riportare il Real Madrid a vincere in Europa e per ottenerlo il presidente Florentino Perez aveva speso somme ingenti sul mercato. Obiettivo fallito e dichiarazioni stizzite di Mourinho: “Parleremo al termine della stagione. È possibile che non resterò qui per la prossima Champions League. Logico che mi piace stare dove la gente mi vuole bene senza riserve, dove vengo apprezzato in tutte le componenti di un club. Il Madrid non deve preoccuparsi se io non ci sarò, perché è un club fantastico e la cosa più importante è che continui vincendo trofei. La cosa più importante è il Madrid, io ho già raggiunto l’età per camminare da solo”.
Alla domanda su come fare a lasciare il Real Madrid, a cui è ancora legato da contratto, lo Special One ha risposto: “I contratti nel calcio non sono importanti, si rompono quando si vuole romperli. La cosa importante è il rispetto che nutro per il club e per Florentino Perez. Parleremo tra noi a fine stagione. Io sono consapevole che in Inghilterra mi amano, soprattutto mi riferisco a una società. So anche che i supporters di quella squadra mi apprezzano così come i mass media, dove vengo trattato con giustizia e imparzialità. In Spagna ci sono persone che mi odiano e molte di loro sono oggi presenti in questa sala stampa. Per me è difficile prendere la decisione se andarmene o restare perché il Real Madrid mi piace come società e ha grande stima per il suo presidente, ma ho voglia di essere onesto nelle mie dichiarazioni”.
La sensazione che trasmette Mourinho è che abbia molta voglia di andare via, ma non lo dice esplicitamente: “Con questo non sto dicendo se lascio o se resto, perché stare nel Real Madrid anche un solo giorno vale sempre la pena. È il club più grande del mondo, anche se non vince la Champions. Il Madrid ha l’obiettivo di aggiudicarsi la Champions League per la decima volta. Ottimo se succederà sotto la mia guida tecnica. Se, invece, non sarò io a conquistare la Coppa per la decima volta, sarò ugualmente contento perché mantengo sempre ottimi rapporti con le società con cui ho lavorato”.
AG.RF 01.05.2013