AG.RF 01.10.2015 (ore 17:10)
(riverflash) – Dal 2 al 4 ottobre torna Internazionale a Ferrara, il festival di giornalismo organizzato dal settimanale Internazionale e dal Comune di Ferrara, e giunto alla sua nona edizione. Un weekend di incontri, dibattiti, spettacoli e proiezioni con grandi ospiti da tutto il mondo. In questo contesto inaugura il suo tour Mondovisioni, rassegna a cura di CineAgenzia che porta al grande pubblico alcuni dei più acclamati documentari internazionali su attualità, informazione, diritti umani e libertà di espressione.
Mondovisioni proseguirà il suo viaggio in tutta Italia fino alla primavera 2016 (tra le tappe segnaliamo: Roma/Palazzo delle Esposizioni, 6-11 ottobre; Milano/Cinema Beltrade, 12-20 ottobre).
Otto documentari per indagare l’attualità: dalle migrazioni dei giovani europei al tempo della crisi alla paranoia per il terrorismo islamico nell’America di oggi. Dalla lotta dei giornalisti iraniani per la libertà di espressione a quella per la democrazia in Africa. Dal Messico in balia del narcotraffico al traffico di esseri umani sulle rotte dall’Africa verso l’Europa. Dalla politica cinese attraverso l’esemplare parabola di un ambizioso sindaco, a quella sudamericana insieme a un visionario leader politico colombiano.
Otto vicende illuminanti, otto nuovi documentari d’autore scelti dai maggiori festival internazionali, per la maggior parte in anteprima per l’Italia: dalla Cina l’esemplare parabola dell’ambizioso e sfuggente sindaco Geng Yanbo (The Chinese Mayor) e dalla Colombia quella del coraggioso e visionario leader politico Antanas Mockus (Life is sacred). N egli Stati Uniti una paradossale operazione contro l’islamismo radicale (Terror), e in Iran la spietata repressione contro la libertà di informazione (We are journalists, il regista Ahmad Jalali Farahani, lui stesso giornalista in esilio, sarà a Ferrara a presentare il film); in Spagna il dramma della crisi e della nuova migrazione giovanile verso il resto d’Europa (En tierra extraña), in Messico la controversa reazione armata dei gruppi di autodifesa alla violenza del narcotraffico, il racconto senza tempo di un conflitto tra idealismo e violenza (Cartel Land, per la produzione esecutiva di Kathryn Bigelow); in Zimbabwe il complesso ma appassionante cammino verso la scrittura di una nuova costituzione (Democrats), dall’Egitto la rivelazione dell’ennesima tragedia lungo una delle più segrete rotte della migrazione (Voyage en barbarie).
L’elenco in costante aggiornamento delle tappe di Mondovisioni è disponibile sul sito:
Chiunque sia interessato a ospitare le proiezioni dei documentari di Mondovisioni può contattare CineAgenzia per dettagli e richieste: info@cineagenzia.it
I FILM
(T)ERROR
di Lyric R. Cabral e David Felix Sutcliffe
Stati Uniti, 2015, 93 minuti
Anteprima italiana
Il primo documentario a seguire dall’interno una operazione anti-terrorismo dell’FBI, per rendere conto dello stato attuale della War on Terror contro l’islamismo radicale, attraverso una vicenda paradossale che sembra più partorita dalla mente di uno sceneggiatore che pianificata dal Pentagono. Dal punto di vista di “Shariff”, 63enne afroamericano, ex-attivista diventato informatore, scopriamo le tattiche di indagine adottate dall’intelligence statunitense, e le torbide giustificazioni che le sostengono. Teso come un thriller, crudo e controverso, (T)error illumina la fragile relazione tra libertà individuali e sorveglianza totale nell’America d’oggi.
Festival: Sundance (U.S. Documentary Special Jury Award for Break Out First Feature), Full Frame (Grand Jury Award), Tribeca, Hot Docs, London
Trailer: youtu.be/jZYanRN6VUc
Web: terrordocumentary.org
CARTEL LAND
di Matthew Heineman
Messico/Stati Uniti, 2015, 98 minuti
Anteprima italiana
Un’immersione nella violenza del narcotraffico in Messico attraverso le vicende di due moderni gruppi di vigilantes alle prese con un nemico comune: i sanguinari cartelli della droga. Nello stato di Michoacán il dottor Jose Mireles guida gli Autodefensas, una milizia di cittadini che si sono ribellati ai Cavalieri Templari, il cartello di trafficanti che da anni semina il terrore nella regione. Nel frattempo in Arizona, in un lungo e stretto tratto di deserto noto come “Cocaine Alley”, il veterano Tim “Nailer” Foley guida il gruppo paramilitare Arizona Border Recon, il cui obiettivo è impedire al conflitto di espandersi oltre confine.
Festival: Sundance (U.S. Documentary Directing Award e Special Jury Award for Cinematography), Tribeca, Sheffield Doc/Fest (Tim Hetherington Award), Human Rights Watch, Moscow, Sydney, Melbourne, Zurich
Trailer: youtu.be/gkYBbBK0qoM
Web: cartellandmovie.com
DEMOCRATS
di Camilla Nielsson
Danimarca, 2014, 100 minuti
Il destino dello Zimbabwe è stato per oltre tre decenni legato a quello di Robert Mugabe, presidente dal 1980. Durante gli ultimi 15 anni il suo potere è stato insidiato dalla popolarità del partito di opposizione MDC-T, che Mugabe ha contrastato con rappresaglie, violenza e brogli elettorali. Nel 2008 il partito ZANU-PF di Mugabe ha perso la maggioranza, e i paesi vicini hanno costretto le due parti a un governo di unità nazionale. In questa atmosfera tesa, due giovani politici, uno per partito, sono incaricati di gestire il delicato processo partecipativo di stesura della nuova costituzione, per uno Zimbabwe finalmente democratico.
Festival: CPH:DOX (Honorable Mention), IDFA, Hot Docs, Tribeca (Best Documentary Feature), DocAviv (Best International Film), Sheffield Doc/Fest, One World Prague, Sydney, Melbourne, Zurich
Trailer: youtu.be/7LVKGthMsbY
EN TIERRA EXTRAÑA
di Iciar Bollaín
Spagna, 2014, 73 minuti
Anteprima italiana
Gloria è una dei 700mila spagnoli che hanno lasciato il loro paese dall’inizio della crisi economica. Nata in Almeria, 32 anni, insegnante disoccupata in Spagna, ha trovato lavoro come commessa a Edimburgo, dove ha lanciato il progetto “Ni Perdidos Ni Callados” (Né persi né silenziosi), per esprimere la sua frustrazione di expat e dare voce ai 20mila spagnoli che vivono nella capitale scozzese. La regista Iciar Bollaín ha raccolto le loro storie, comuni o straordinarie, incoraggianti o sconfortanti, per raccontare una situazione esemplare della nuova migrazione interna europea, da paesi come Spagna, Portogallo e Italia, verso il Nord del continente.
Festival: San Sebastián, Sao Paulo
Trailer: vimeo.com/107056177
Web: turangafilms.com
LIFE IS SACRED
di Andreas M. Dalsgaard
Danimarca/Irlanda/Norvegia/Colombia, 2014, 104 minuti
Anteprima italiana
Per decenni abbiamo sentito parlare della Colombia per i suoi signori della droga, guerriglieri, paramilitari e governanti corrotti. Ma il paese ha anche un altro volto, quello di chi lavora duramente e combatte per una vera democrazia, come Antanas Mockus, leader eccentrico e senza paura che usando mimi, matite, flashmob e costumi da supereroe, ha dichiarato guerra a ingiustizie e violenza. Del suo pacifico esercito di giovani seguaci fa parte Katherin, che però scoprirà che cambiare una società contaminata dall’illegalità è molto più difficile di quanto credesse. Un film che vuole aprire un dibattito su moralità e politica, non solo in Colombia.
Festival: CPH:DOX, Miami, Sydney, Human Rights Watch
Trailer: vimeo.com/87021865
Web: lifeissacred-film.com
THE CHINESE MAYOR
di Zhou Hao
Cina, 2015, 86 minuti
Un tempo florida capitale della Cina imperiale, la città di Datong è oggi quasi in rovina, inquinata e paralizzata da infrastrutture decrepite e incerte prospettive. Il sindaco Geng Yanbo è convinto di poter invertire la rotta e ha piani ambiziosi per restituire a Datong la gloria passata, a un prezzo davvero caro: abbattere migliaia di case e trasferire mezzo milione di persone (il 30% dei residenti in città). Le possibilità di successo dipendono dalla sua abilità di tenere a bada cittadini inferociti e una élite di partito infastidita dalla sua ambizione. Il ritratto di un politico visionario e inclassificabile diventa quello di un paese, colto nel balzo febbrile verso un futuro sempre più incerto.
Festival: Sundance (Special Jury Prize), True/False, Sydney, Vancouver
Trailer: youtu.be/GIRcpBEzO9o
Web: zhaoqifilms.com
VOYAGE EN BARBARIE
di Cécile Allegra e Delphine Deloget
Francia, 2014, 72 minuti
Anteprima italiana
Il Sinai è diventato teatro di una vera tratta degli schiavi: a partire dal 2009 50mila eritrei sono passati da qui, e 10mila non ne sono mai tornati. Giovani, di buona famiglia, cristiani, in fuga da una dittatura, vengono rapiti durante la marcia verso il Sudan e torturati da beduini che non hanno che un obiettivo: ottenere un riscatto dalle famiglie, come conferma l’intervista senza precedenti a uno di loro. Tre sopravvissuti ci consegnano la loro testimonianza: Germay, rifugiato al Cairo, e Robel e Haleform, che hanno ottenuto asilo in Svezia. Le loro voci sono le prime a svelare una vicenda avvolta dal silenzio, l’ennesimo dramma sulle rotte della migrazione.
Festival: Prix Albert Londres, New York City International Film Festival
Trailer: vimeo.com/120881475
Web: voyageenbarbarie.wordpress.com
WE ARE JOURNALISTS
di Ahmad Jalali Farahani
Danimarca/Iran, 2014, 85 minuti
Anteprima italiana
Il sofferto percorso attraverso un decennio di lotta dei giornalisti iraniani per sopravvivere e lavorare sotto il governo di Ahmedinejad, oltre la speranza delusa della rivoluzione verde del 2009. Il regista è lui stesso un giornalista, in esilio dopo essere stato perseguitato e torturato dal regime. Il film rivela non solo le sue sofferenze personali in una instancabile lotta per la libertà di espressione, ma anche la situazione di tanti suoi colleghi: quelli che hanno perso lavoro e sostentamento in seguito alla chiusura dei loro giornali, e quelli che da un esilio forzato continuano a battersi per la libertà e democrazia nel loro paese.
Festival: CPH:DOX, Thessaloniki
Trailer: youtu.be/OFZP3HJTCuA
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