di Andrea Pranovi (AG.RF. 14.07.2014) (ore 00,18) (riverflash) – La Germania è campione del mondo. Come all’Olimpico di Roma ventiquattro anni fa, al Maracana di Rio la Mannschaft supera l’Argentina per uno a zero e si aggiudica il titolo mondiale, il quarto della sua storia. A decidere la finale di Brasile 2014 è un gol di Gotze, realizzato nel secondo tempo supplementare.
A metà del primo tempo occasione per i sudamericani: errore difensivo di Kroos, che regala il pallone a Higuain, ma l’attaccante del Napoli spreca calciando fuori. Al 37′ si fa vedere la Germania con Schurrle (subentrato all’infortunato Kramer), che, servito da Muller, conclude di destro impegnando il portiere avversario Romero. Pochi minuti dopo si rende pericoloso Messi, che entra in area e riesce ad anticipare l’estremo difensore tedesco Neuer, costringendo Boateng a liberare a pochi passi dalla linea di porta. Nel finale di tempo gli uomini di Loew spingono sull’acceleratore: al 43′, su assist di Ozil, Kross prova il tiro da fuori area, ma la conclusione è debole e non impensierisce Romero; nei minuti di recupero, su corner di Kroos, Howedes anticipa tutti e di testa colpisce il palo.
La ripresa si apre con l’Argentina che sfiora il vantaggio con Messi, il quale lascia partire un sinistro in diagonale che finisce non di molto a lato. Intorno al quarto d’ora cross di Lahm per Klose, che schiaccia di testa debolmente senza creare difficoltà a Romero. Alla mezz’ora ci prova di nuovo Messi: al termine di un’azione personale, la Pulce calcia di sinsitro dal limite dell’area, ma il pallone finisce fuori. Nell’ultimo quarto d’ora non accade nulla di importante: i tempi regolamentari si chiudono sullo zero a zero.
Un’occasione per parte nel primo tempo supplementare: al 1′ Romero respinge di pugno un destro di Schurrle da buona posizione; al 7′ Palacio (entrato al posto di Higuain), solo davanti a Neuer, prova il pallonetto senza trovare lo specchio della porta. Nel secondo tempo supplementare, all’8′, arriva il gol che decide il mondiale: su un perfetto cross di Schurrle, Gotze (subentrato a Klose nel corso del secondo tempo) stoppa di petto e con un diagonale di sinistro batte Romero. Sotto di un gol, la nazionale allenata da Sabella non sembra in grado di reagire: l’unico pericolo creato dall’Albiceleste è sventato da Neuer, che anticipa Rojo in uscita. Al 14′ Muller salta tre avversari, ma il suo cross attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessun compagno di squadra colpisca il pallone. Il direttore di gara, l’italiano Rizzoli, fa giocare per quasi quattro minuti dopo il 120′, prima di decretare la fine del match. La Coppa prende la strada di Berlino.
Il cammino della Germania nel mondiale brasiliano comincia con due vittorie, contro Portogallo (4 a 0) e Stati Uniti (1 a 0), e un pareggio, contro il Ghana (2 a 2), nella fase a gironi. Negli ottavi di finale i tedeschi superano l’Algeria per due a uno, mentre ai quarti la squadra di Loew elimina la Francia, battuta per uno a zero. Poi la storica semifinale vinta per 7 a 1 contro il Brasile padrone di casa.
Per la nazionale tedesca quella conquistata a Rio de Janeiro è la quarta Coppa del mondo, la prima da quando Germania dell’Ovest e dell’Est si sono riunificate. I tre precedenti risalgono al 1954, al 1974 e al 1990. Per l’Argentina, sconfitta per la terza volta in finale, sfuma la possibilità di aggiudicarsi il suo terzo campionato del mondo.
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