1 Lug 2014
MILENA GABANELLI: «POS» NECESSARIO PER CONTRASTARE IL SOMMERSO
AG.RF 01.07.2014 (ore 15:12)
(riverflash) – Milena Gabanelli, giornalista conduttrice di Report, accoglie con favore la norma che impone a tutti di munirsi di Pos. Ecco la sua intervista al Fatto Quotidiano:
– Due anni fa lei ha lanciato una campagna per scoraggiare l’uso del contante. Questa misura va in questa direzione?
È la migliore forma di contrasto all’economia sommersa. L’obbligo di Pos è cruciale, ma per essere determinante nella lotta all’evasione occorre anche “incoraggiare” il cliente a preferire i pagamenti tracciabili, per esempio consentendo la detrazione di alcune spese.
– La nuova legge prevede l’obbligo di munirsi di Pos, ma nessuna sanzione per chi non ottempera. Non è un controsenso?
È nostra abitudine fare le cose a metà. Quando negli anni 70 è stato reso obbligatorio il registratore di cassa, pena pesanti sanzioni, ci fu la sollevazione degli esercenti, ma si andò dritti, e non è morto nessuno. È comunque un buon segnale, certo che non basta. Bisogna fare di più per l’emersione del sommerso, credo che il governo lo sappia. Vorrei sapere qual è il piano per la lotta alla grande evasione e se intendono tirarla ancora per le lunghe con l’introduzione del reato di autoriciclaggio..
– La Cgia di Mestre stima i costi per l’installazione di un bancomat tra i 1.183 e i 1.240 euro l’anno. In molti vedono in questa manovra un ennesimo regalo alle banche. Che ne pensa?
Le banche fanno il loro mestiere, che in Italia è quello dell’usuraio. Ricordo che Monti voleva ridurre con decreto le commissioni bancarie per l’utilizzo delle carte di credito, ma poi non se ne fece nulla. Occorrerà ripensarci e magari agire senza discuterne troppo. Il punto è questo: il 20% della nostra economia è sommersa, e si nutre di contanti. Far emergere una buona parte di questo sommerso significa poter avere le risorse per abbassare le tasse, quindi alla fine ne beneficiano tutti: cittadini, commercianti, professionisti e il mercato perché si ripristina una concorrenza leale.
Fonte: http://www.tzetze.it/