16 Mag 2013
MILANO, MINACCIATO DI LICENZIAMENTO UCCIDE IL DATORE DI LAVORO E IL FIGLIO
MILANO (RIVER FLASH)- Ieri lo avevano minacciato di licenziarlo, questa mattina li ha uccisi.
Sono ancora tutti da chiarire i contorni l’ennesima tragedia che si è consumata a Casate, in provincia di Milano dove questa mattina al termine di una violenta lite Davide Spadari, di 38 anni, ha ucciso il suo datore di lavoro, Rocco Pratalotta, di 48, e il figlio di quest’ultimo, Salvatore, di 23, titolari di una ditta di carpenteria che si occupa di subappalti per i cantieri dell’Expo.
L’uomo si è poi allontanato in macchina con l’intenzione, a suo dire, di andare a costituirsi ma è stato intercettato prima dai Carabineri. Aveva con sé in uno zainetto l’arma del delitto, una 7,65 Belardelli legalmente detenuta.
Secondo le prime parziali affermazioni l’uomo avrebbe sparato perché non sopportava più una serie di angherie e screzi che sarebbero andate avanti per anni. Ieri al termine dell’ennesima discussione sembra che il datore di lavoro gli avesse detto che si era stufato di lui e dall’indomani avrebbe fatto meglio a “starsene a casa”.