AG.RF 04.05.2014 (ore 08:44)
(riverflash) – Bocconi avvelenati al Parco Sempione di Milano che hanno causato la morte di diversi cani negli ultimi giorni. Tra la serata di venerdì e la mattina di sabato sarebbero una ventina gli animali rimasti vittime di avvelenamento, sostiene Silvia Sardone, membro della segreteria regionale di Forza Italia che attacca l’amministrazione comunale milanese per non aver controllato il Parco, dove ogni giorno centinaia di cani vengono portati a prendere una boccata d’aria: “Ho ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini per episodi di cani avvelenati e purtroppo morti al Parco Sempione negli ultimi giorni. Anche in rete sono numerosissimi i commenti di milanesi che parlano di una ventina di animali deceduti e chiedono l’intervento dell’amministrazione. Spiace constatare che le risposte del Comune sono piuttosto evasive e a tratti inaccettabili. Dichiarano che stanno facendo verifiche al Servizio Tutela Animali per analizzare le segnalazioni all’Asl”.
Il Comune di Milano sostiene che non sussistono prove della morìa di cani e afferma “Abbiamo subito chiesto una verifica al Servizio tutela Animali, a cui non risulta alcuna segnalazione Asl di questo tipo”. Il Comune di Milano ha poi chiesto agli autori dei vari post su Facebook di contattare l’Ufficio Animali senza però ottenere alcun riscontro.
Divergenza di vedute sulla procedura richiesta ai proprietari degli animali deceduti per fare intervenire una bonifica dell’area infetta e il dolore di chi ha perso il proprio cane all’improvviso e deve eseguire atti difficili in momenti di stress emotivo.
Silvia Sardone, di Forza Italia, è chiara nel difendere la sua posizione: “Una procedura burocratica che si fa fatica a comprendere e accettare. In casi di sospetto di presunto avvelenamento la procedura prevede, infatti, di raccogliere il boccone e portarlo da un veterinario che invierà il campione all’Istituto Zooprofilattico per verificare l’effettivo avvelenamento. Il veterinario è anche tenuto a comunicare al Sindaco l’avvelenamento sospetto o conclamato. In caso di avvelenamento conclamato il Sindaco dovrà controllare l’area interessata e bonificarla. Praticamente chiedono ai padroni di cane, evidentemente scossi per una perdita così assurda e vergognosa, di prendere i bocconi avvelenati e portarli all’Asl, dimenticando di immaginare che evidentemente il boccone è stato ingerito”.
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..