di Sabrina Sciabica (AG.RF 14.02.2015) ore 22:04
(riverflash) – Si svolge anche quest’anno nelle antiche sale del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, a Roma, la manifestazione I migliori vini italiani – dal 12 al 15 febbraio 2015.
Quattro giorni dedicati all’ “eccellenza vinicola del nostro Paese” – spiega l’ideatore e organizzatore Luca Maroni. Su due corridoi elegantemente allestiti si trovano banchetti rappresentativi di ogni regione in cui degustare i prodotti di selezionate cantine. Per quest’anno manca all’appello qualche regione, mentre la novità è la presenza di un rappresentante europeo nella cantina rumena Liliac, della zona della Transilvania. Si alternano alla piacevole bevanda assaggi gastronomici di prodotti tipici italiani, raffinati come quelli a base di tartufo, ghiotti come i cioccolati, i prodotti da forno, le gelatine per formaggi.
Durante la convention è possibile partecipare a interessanti pranzi e cene con i produttori ed a laboratori e wine testing guidati dallo stesso organizzatore.
Per Luca Maroni la qualità e, di conseguenza, l’eccellenza sono riconoscibili immediatamente. “Il vino – spiega – va apprezzato coi i sensi, non con la testa. Non esiste chi non capisce il vino: ognuno ha gli strumenti sensibili per riconoscerne la bontà, anche se non possiede il criterio per analizzarla e spiegarla”.
L’“esperto in analisi sensoriali” – come si definisce – studia da anni le cantine italiane, tanto da aver inventato un suo personale metodo di valutazione basato su vista, gusto e olfatto, illustrato nel volume Piacevolezza del vino, il metodo per degustare. Il metodo si fonda su tre parametri organolettici: consistenza, equilibrio, integrità. La consistenza del vino è definita come l’insieme delle sostanze che lo costituiscono, il suo estratto. L’equilibrio sta nel difficile bilanciamento tra le sostanze che lo compongono e che possono avere sapore dolce, acido e amaro. Per spiegare l’integrità l’autore scrive che “il gusto di un vino è integro quando il sapore del frutto costitutivo è avvertito nella sua pulizia e nella sua novità.” Su ognuna di queste qualità l’esperto dà un voto e costituisce, ogni anno, una classifica con l’assegnazione di specifici riconoscimenti.
La premiazione per il 2015 è avvenuta il 12 febbraio, in occasione della serata di gala de I migliori vini italiani. Durante l’evento è disponibile, inoltre, la pubblicazione periodica Annuario dei migliori vini italiani. Infine, sul sito www.lucamaroni.it sono censite 7.900 aziende produttrici con più di 55.000 vini.
Tanto materiale, insieme alla manifestazione capitolina a cadenza annuale, a disposizione non soltanto dei professionisti del settore, ma anche e soprattutto di chi volesse avvicinarsi ad uno dei prodotti italiani più apprezzati nel mondo.
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