AG.RF.(redazione).01.04.2017
“riverflash” – Eccola la prima “stazione museo” a Roma, una delle più belle del mondo: è la fermata della metro C di San Giovanni, presentata ufficialmente ieri, con reperti archeologici esposti nelle teche lungo le pareti e appositi pannelli esplicativi. Questa fermata, permetterà poi di collegarsi alla metro A, effettuando anche quindi, “un viaggio nella storia”, secondo le parole di Rossella Rea, direttrice scientifica dalla Soprintendenza di Stato: “La Soprintendenza ha creduto fortemente nel dovere morale di restituire alla cittadinanza non solo una stazione ma anche un viaggio nella storia del luogo attraverso le varie trasformazioni del posto per opera dell’uomo”. Dopo anni di attesa dunque, verrà avviata la fase di pre-esercizio, con la consegna all’Atac. La prima a visitarla, è stata ovviamente la sindaca Virginia Raggi, accompagnata dall’assessore alla Mobilità Linda Meleo, al presidente della commissione Trasporti, Enrico Stefàno, dall’amministratore unico di Roma Metropolitane, Pasquale Cialdini, e dall’amministratore delegato di Metro C spa, Fabrizio Di Paola. Con loro anche il soprintendente speciale per il Colosseo e l’Area archeologica centrale di Roma, Francesco Prosperetti e Rossella Rea, direttrice scientifica dalla Soprintendenza di Stato. Domani le porte saranno aperte per tutti i cittadini dalle 10 alle 1. Per la realizzazione della stazione, ci sono voluti 3 anni ed è stato necessario scavare fino a circa 30 metri sotto terra: si trattava di un’area caratterizzata da alture e valli dove scorreva l’acqua. Al primo piano della stazione, quello che dal livello della strada porta all’atrio, si passa dall”Età Contemporanea’ alla ‘Tarda età Imperiale’ e ancora, scendendo al cosiddetto ‘Piano corrispondenza’, all’Età Repubblicana e a quella ‘Protostorica Arcaica’. I treni, all’altezza della banchina, arriveranno nell’epoca ‘Preistorica’, lo strato più profondo. Lungo le pareti si trovano esposte anfore e utensili antichi, gioielli in oro e monete, pezzi di statue e vasellame, colonne e capitelli. “Si tratta di una stazione narrante e bellissima”, ha commentato Vriginia Raggi, la quale ha anche “invitato” a tradurre i pannelli esposti, in più lingue, per aiutare i turisti a comprendere bene la storia di Roma. L’importanza quindi di questa nuova stazione, non sarà solo quella di una grande valenza sotto il profilo storico culturale, ma anche, quella di rappresentare il primo importante nodo di scambio con la linea A.
Categoria: Eventi | Tag: "riverflash RF", collegamento, Metro C, Metro «A», nuova stazione, reperti archeologici, rossella rea, San Giovanni, snodo, turisti, virginia raggi
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