AG.RF.(redazione).17.07.2017
“riverflash” – I medici della Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici), dice no alle visite “a tempo”. Una visita oncologica non può durare al massimo 20 minuti, così come per una gastroscopia, non possono essere concessi “solo” 35 minuti. Ecco perché la Federazione ha votato una dura mozione contro questi provvedimenti di cui chiede il ritiro.
Nella mozione i medici hanno ribadito “che il rapporto numero di prestazioni- unità di tempo, proprio dell’industria manifatturiera, non è applicabile alla medicina”. Tenere l’orologio a portata di mano, durante le visite, può essere pericoloso per la salute dei pazienti. “Non si può pensare – aggiunge la Fnomceo – di non poter prolungare un’ecografia di una donna in gravidanza, in caso di dubbi su un feto, perché, in un caso così delicato, serve tutto il tempo per arrivare ad una diagnosi precisa”. Il tempo dedicato ad una precisa indagine e di conseguenza ad una diagnosi precisa, non può essere quantificato, secondo la categoria dei medici…. Ne va della salute dei pazienti…”Non vogliamo che i pazienti vengano classificati in base al tempo, a prescindere dalla patologia”, ha concluso la Fnomceo: “Vogliamo lesinare la quantità di cura erogata ai nostri pazienti, misurandola col cronometro? Questo non è accettabile”.
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