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MATTEO RENZI NELLA CONFERENZA DI FINE ANNO: “SE NON PASSERANNO LE RIFORME, ANDRO’ A CASA”.

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AG.RF.(MP).3012.2015

 “riverflash” – Matteo Renzi è tornato a parlare nella conferenza stampa di fine anno e, dopo aver affermato nei giorni scorsi, che “l’Italia è fuori dalle secche ed è quindi in ripresa”, ha esternato la sua soddisfazione per l’andamento del bilancio italiano: “Il 2015 è stato un buon anno, il nostro Paese tornerà leader in Europa”. Sono racchiuse in queste parole le aspettative del premier che ha sottolineato ancora una volta, in modo forte e chiaro, che “l’Italia si è rimessa in moto e grazie all’Italicum, ora è un Paese stabile; quindi, politica batte populismo 4 a 0….”. L’attenzione viene successivamente spostata sul nuovo anno, il 2016, partendo dalle elezioni amministrative, passando da referendum e riforme. “Se perderemo il referendum sulla riforma della Costituzione (si farà a ottobre del prossimo anno), considererò fallita la mia esperienza politica”. Ecco dunque la sfida del presidente del Consiglio che ne ha per tutti: “ Se fosse per me abolirei l’ordine dei giornalisti” – ha aggiunto – a seguito di un battibecco con Enzo Iacopino, presidente dell’Ordine dei Giornalisti, che ha invitato Renzi a non stilare liste di giornali buoni e cattivi e ha ricordato le condizioni di lavoro precarie nelle quali operano molti colleghi, ma Renzi ha replicato, ammettendo che non crede che in Italia “ci sia la schiavitù nel mondo del giornalismo”. E riguardo all’Europa, qual è la sua posizione? “Non abbiamo dichiarato guerra all’Europa, stiamo chiedendo all’Ue di fare rispettare le regole, tutte a tutti”, ma si è posto anche la domanda: . “Se le regole che valgono per l’Italia sul bilancio valgono anche per chi non rispetta altri parametri….”. Riguardo alle questione banche, il premier ha poi assicurato che “non c’è nessun rischio sistemico, le banche italiane sono molto più solide di tante altre in Europa e non cambierei il sistema bancario con quello tedesco nemmeno sotto pagamento.  Quanto ai risparmiatori che hanno perso i propri soldi nei recenti crack bancari, egli ha chiarito che “chi ha avuto un danno deve sapere che il governo è dalla sua parte e farà di tutto perché abbia indietro i suoi soldi, perché noi abbiamo a cuore le persone truffate” dalle 4 banche”. Infine, il “punto dolente” per molti italiani: “tranquilli…. le pensioni non verranno toccate….”.

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