AG.RF.(redazione).17.09.2019
“riverflash” – “Lascio il Pd, ma continuerò a sostenere il governo”. Matteo Renzi ha telefonato al premier Giuseppe Conte per annunciare la sua decisione e dirgli che formerà gruppi autonomi. Lo stesso annuncio è stato fatto anche ai presidenti di Camera e Senato Roberto Fico ed Elisabetta Alberti Casellati. Motivo? Le ragioni della sua scelta è possibile leggerle nell’intervista a Repubblica in edicola oggi. Insieme a lui, usciranno dal partito una trentina di parlamentari, circa venti deputati e una decina di senatori, che daranno vita a gruppi autonomi (anche se al Senato il nuovo regolamento complica le cose), ma che continueranno a far parte della maggioranza e a sostenere in Parlamento il governo giallo-rosso. Con Renzi, rimarranno nel partito molti uomini e donne che, negli anni passati, hanno condiviso con lui la linea politica. Ma come ha reagito il Pd a questa inaspettata decisione? Il primo ad intervenire è stato il ministro della cultura, Dario Franceschini, che ha dichiarato: “Non separiamo questo popolo, non indeboliamoci spaccando il partito di fronte a questa destra pericolosa: l’unità del Pd è indispensabile”. Dal canto suo, Renzi ha annunciato che parlerà alla Leopolda: “la priorità è ora Firenze”.
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