MARINO: SONO FORTEMENTE ATTRATTO DALLE DROGHE MA NON LE HO MAI USATE

AG.RF 01.10.2014 (ore 17:34)

(riverflash) – Charlie Watts suona la batteria per i Rolling Stones dal gennaio 1963 e lo fa tutt’oggi, a 74 anni, con grande energia durante i concerti che la band inglese tiene in tutto il mondo. Tra gli estimatori di Watts c’è anche il chirurgo genovese Ignazio Marino, oggi sindaco di Roma. Durante la trasmissione di Radio Due «Un giorno da pecora», Marino ha confidato: “Sono fortemente attratto dalle sostanze stupefacenti ma non ne ho mai utilizzata nessuna, perché ho paura dal punto vista medico”. Un’affermazione sconcertante per tante famiglie, squassate dalla tossicodipendenza. Un figlio che si droga è un dramma che peggiora negli anni, vista la progressione della malattia. Non solo un figlio, naturalmente, ma anche un coniuge e un genitore perché non c’è un’età che racchiude le persone attratte compulsivamente dalle droghe. Se le statistiche parlano di un fenomeno giovanile è anche perché non ha una vita lunga chi usa stupefacenti e non smette.

Ignazio Marino vuole raccontare le proprie emozioni in diretta a Radio Due, incurante del suo ruolo istituzionale: “Certo, vedendo il batterista dei Rolling Stones che a quasi 75 anni suona 2 ore e mezza con energia diventa difficile spiegare ai figli che le droghe non vanno usate”. Allude a Charlie Watts, che ha fatto uso di eroina negli anni ’80 e da allora non ha più avuto problemi di droghe. Può darsi che l’energia il batterista degli Stones la trova dentro di sé perché ha smesso di drogarsi. Del resto Watts conduce una vita normale, quasi da borghese, essendo sposato dal 1964 con la pittrice e scultrice Shirley Ann Sheperd, che conosceva già prima di entrare nella band.

Sempre durante il suo intervento alla trasmissione «Un giorno da pecora», Ignazio Marino ha commentato positivamente la  proposta del governo sui 30 euro al giorno da destinare alle famiglie che accettano di ospitare un extracomunitario senza visto di soggiorno in Italia: “Un’iniziativa intelligente quella del ministro Angelino Alfano. Il ministro non li dà ai romani perché li sta dando ad altre nove città”.