MARCHIONNE PREPARA IL BENSERVITO DELLA FERRARI A MONTEZEMOLO

AG.RF 08.09.2014 (ore 17:19)

(riverflash) – La Ferrari che non vince più in Formula Uno ma fa record di vendite sul mercato. Due facce dello stesso problema, con Sergio Marchionne che punzecchia, da Cernobbio, Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, dopo il flop della rossa nel Gran Premio d’Italia: “Ognuno è necessario, ma nessuno è indispensabile, ma la questione del cambio della presidenza in Ferrari non è in agenda. La cosa importante è vincere, non solo nei risultati economici, ma anche dal punto sportivo: invece sono 6 anni che stiamo facendo una fatica incredibile pur avendo due piloti campioni del mondo come Alonso e Raikkonen. Non riusciamo a vincere: la cosa mi dà un fastidio enorme e deve essere messa a posto. Avere una Ferrari vincente in Formula 1 e un punto non negoziabile: non possiamo avere una cosa diversa da quella. Vedere la Ferrari settima o dodicesima non interessa né a me né alla Ferrari”.

Montezemolo prima si difende: “Queste critiche sono ingenerose. Con me e Schumacher la Ferrari era tornata a vincere un titolo dopo 21 anni nel 2000: la Mercedes ha conquistato l’ultimo nel 1955”. Dal 1964, anno del titolo iridato di John Surtees, la Ferrari tornò a vincere un mondiale nel 1975 con Nikki Lauda. Il presidente era ancora il «Drake» Enzo Ferrari, ma il responsabile della squadra corse era l’allora giovane Luca Cordero di Montezemolo, che sente la fine della sua gestione a Maranello e contrattacca Sergio Marchionne: “È finita un’epoca: la verità è che vogliono far diventare la Ferrari americana e potrebbe avere lo stesso futuro della Lamborghini”.

Con lo spostamento in America della dirigenza Fiat, che è diventata FCA dopo la fusione con Chrysler, la Ferrari è destinata a uscire dal microcosmo di Maranello per diventare uno dei «brand» di maggior richiamo anche a livello borsistico, dove la neo-nata azienda debutterà il 13 ottobre a Wall Street.

Montezemolo ha sottolineato che l’annata in corso ha fatto registrare un record di vendite delle vetture commerciali del Cavallino Rampante, malgrado le delusioni del Mondiale di Formula Uno.