AG.RF.(redazione).01.12.2018
“redazione” – prove di accordo tra Junker e Conte? Ieri sera i due si sono incontrati a Bruxelles per discutere sulle procedura di infrazione in cui potrebbe incorrere l’Italia a causa del deficit. L’incontro ha aperto una possibile distensione nel rapporto tra Commissione europea e Italia che nelle ultime settimane aveva registrato qualche episodio di tensione. Non c’è stata per ora una risoluzione, ma sicuramente è stato fatto un passo avanti in merito al rispetto reciproco e dall’incontro, è emersa la promessa di un dialogo costante, senza più ostilità: la Commissione Europea sta chiedendo insistentemente all’Italia di rispettare le regole, ma non accetta il deficit elevato, mentre il governo italiano insiste per mantenere il rapporto debito/pil al 2,4%, limite invalicabile -a detta dell’esecutivo- per una manovra espansiva. Al tavolo di Conte, erano seduti anche il ministro dell’Economia Giovanni Tria, il vice presidente Valdis Dombrovskis e il commissario agli Affari Economici Pierre Moscovici. Conte si è dimostrato fiducioso e congedandosi ha così commentato: “Questa sera abbiamo aperto un dialogo in un clima di rispetto reciproco: non si è discusso di saldi finali e non ho posto alcuna rinuncia alle riforme qualificanti. Non è stato un incontro risolutivo, ma sono soddisfatto” ed ha anche aggiunto “inutile parlare di possibile recessione, l’Italia ha dei fondamentali così solidi che mi sembra fuori luogo il paragone con la Grecia.”. E dalla Commissione europea arriva uno spiraglio di benevolenza nei confronti dell’Italia ribelle: “il lavoro proseguirà nei prossimi giorni per avvicinare i rispettivi punti di vista e cercare una soluzione di prospettiva”.
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