4 Ago 2014
“riverflash” – Mangiare regolarmente pesce, ricco di Omega 3, innalza i livelli di vitamina D nel sangue e aiuta a dormire: ecco dunque la soluzione per chi ha problemi di insonnia. I ricercatori dell’Università di Bergen, in Norvegia, hanno scoperto infatti, che una dieta ricca di pesce aiuta a migliorare la qualità del sonno e ad evitare di rimanere svegli per ore nel cuore della notte. Il problema dell’insonnia, che può in casi molto gravi provocare danni piuttosto ingenti al cervello, è oggi, una vera piaga sociale in epoca moderna. Sempre più persone hanno difficoltà a dormire e la crisi economica non ha fatto altro che accentuare questa problematica. Dunque l’Omega 3 è il “responsabile” principale anche per quanto riguarda le allergie e il diabete di tipo2. Ma come sono arrivati a questa conclusione i ricercatori? Hanno sottoposto per 6 mesi alcuni volontari ad una dieta ricca di pesce, in particolare salmone, per tre volte a settimana. Alla conclusione dello studio è emerso che i partecipanti avevano migliorato il proprio riposo e manifestavano in maniera più lieve i sintomi dell’insonnia. Inoltre, i prelievi di sangue regolari hanno mostrato che l’elevata concentrazione di Omega 3 (PUFA n-3) contenuti negli alimenti ingeriti avevano innalzato nell’organismo i livelli di vitamina D, molecola che non solo aiuta la calcificazione della ossa ma favorisce anche il sonno e la salute del cervello ed è anche utile per combattere la depressione. Il sonno è fondamentale per il benessere dell’organismo e dormire bene, può addirittura combattere l’eventuale insorgenza dell’Alzheimer. A volte però dormire qualche ora in meno non è necessariamente un male: pare infatti che ridurre di 24 ore il tempo dedicato al riposo notturno aiuti a lenire gli effetti della depressione.
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