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Manca l’accordo da quasi un anno tra il Comune di Terni e l’Accademia di musica G.Briccialdi

Terni-Consiglio-comunaledi Francesco Angellotti (AG.RF 22.01.2016) ore 22:26

(riverflash) – Stavolta il concerto presso l’Istituto di Musica Giulio Briccialdi è stato di pessimo gusto. Un ammasso di strumenti vecchi e scordati che accompagnavano gorgheggi stonati e strilli senza voce.  Si vuole distruggere una scuola così importante, che ha sfornato brillanti ed illustri musicisti, impostata verso la Cultura e la trasmissione dell’ armonia musicale nei riguardi della Collettività, che ha potuto arricchirsi interiormente e spiritualmente ascoltando esecuzioni offerte dall’Istituto, che non conosce fini di lucro ma s’arricchisce della sua funzione Educativa, rivolta verso gli Allievi e l’ Audio.

   Dalle voci degli Organismi Sociali, che sono investiti dall’enfasi della conduzione morale, l’avvenimento sarà fonte indubbiamente di scandalo; non potrebbero far la parte di chi accetta, o provoca, simili dispersioni. Fino a che la Moina non farà più tanto effetto, si placheranno gli ardori di chi prova indignazione, tutti tranquilli indotti allo spirito di compromesso, l’Istituto troverà il suo ruolo nella dimensione adeguata, che non fa male a nessuno: ovvero, non sparirà, ma perderà la sua funzione.

   E’ dall’aprile dello scorso anno che bisognerebbe risolvere la situazione, che vuole l’Organismo della Scuola di Musica inserito nel contesto delle Attività Comunali. Ma non si riesce a trovare un accordo, perché il Briccialdi, per quanta Cultura possa creare, è una spesa ingente, e l’Amministrazione Comunale di Terni, con tutte le imprese che dovrebbe fare e non riesce a fare, non può sostenere un Impianto, che andrà pure bene, ma è senza fini di Lucro.

   Non gridate allo scandalo anche Voi lettori, non c’è niente di strano e tutto si sviluppa seguendo l’andamento Sociale. Avete riso ascoltando l’indignazione dei vertici politici e sindacali, che difendevano i posti di lavoro, ma degradavano le espressioni artistiche, perché: la Cultura non si Mangia? Ridete adesso, che vengono presi provvedimenti, perché la Cultura non è commestibile.

   Che poi, anche questo non è vero. Ci sono stati tanti artisti nella Storia che hanno fatto la fame (avete ascoltato ieri la Bohème? “sono poeta, scrivo poesie! E come vivo? Vivo!”); ma questo vuol dire che bisogna dare spunto ed agevolazioni a chi porta l’Arte ad  essere apprezzata, da chiunque. Non si può limitare l’essenza umana all’assolvimento delle funzioni fisiologiche. Questa mentalità oscurantista sta riducendo la Razza Umana ad uno strumento nelle mani di chi l’utilizza: pagando e strapagando coloro che tendono a massificare e rabbonire la melma fluttuante che si infogna a guardare cretinate senza senso, per cui non bisogna essere addirittura “Bravi” per mettere in scena.

   Ma un’espressione come l’Istituto Briccialdi, che porta ed organizza manifestazioni per elevare il bagaglio dei partecipanti, ed ha un ruolo nell’impostazione intellettuale  che dilaga dal centro comunale, non appare utile all’ ideologia che vorrebbe uniformare ed appiattire lo spunto delle Masse. Per cui, perché bisognerebbe impegnare quel po’ di Bene Sociale, se non serve alla Funzione Sociale? Tutta gente troppo pericolosa: via !

   Il ragionamento sopra presentato, che sicuramente avrà mosso a riprovazione qualche lettore, è causato dall’impostazione dell’Epoca, che pur di smorzare l’espressione del Singolo, cercando di strumentalizzare la Collettività, ha tutto l’interesse a depennare la Cultura, che non la mangia chi non ha denti, ma è sempre stata una fonte enorme, anzi, decisiva di sviluppo e progresso.

   Infatti non si pensa a crescere, ma a “tirare avanti”; come viene, come si può. Come fa comodo alle elevate Vette che muovono gli scacchieri della Società.

   Ci vorrebbe una solidarietà collettiva per portare a dominio il Potere Popolare, che non sopporta d’essere schiacciato, ma vuole venga dato spazio alle Organizzazioni che sviluppano Ideali Costruttivi e Progressisti.

   Istituto Musicale Giulio Briccialdi è un’espressione esemplare di come si deve cercare d’evolvere la Cultura e il senso Musicale, con tutti gli interventi che svolge nel circondario, sfornando Grandi Interpreti di primo livello.

   Chi ama la Musica, e vuole venga sviluppato il senso di personalità d’ogni Uomo, esprima la sua solidarietà con l’Organizzazione in quanto l’Auspicio sarebbe quello che raggiungesse una situazione sicura, usufruendo di un finanziamento adeguato all’importanza assunta e dimostrata.

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