29 Dic 2013
MAL DI MONTAGNA PER GLI SCALATORI: IN ARRIVO UN TEST PER PREDIRLO
AG.RF.(MP). 29.12.2013.(ore 7.42)
“riverflash” – Tre persone su 10, tra coloro che scalano ad alta quota, vanno incontro al “mal di montagna”. Di cosa si tratta? E’ un serio problema legato al mancato adattamento dell’organismo alle grandi altitudini, che generalmente si verifica al di sopra dei 2.500 metri e a volte può essere anche letale. Si manifesta con nausea, vertigini, cefalea, irritabilità, mancanza di sonno e grande stanchezza. In rari casi inoltre, (2%), si rischia anche l’edema polmonare o cerebrale. Ecco perché gli studiosi hanno messo a punto un test che permetterà a tutti gli appassionati della scalate, di conoscere la propria “vulnerabilità” ad alta quota. Ma a cosa è dovuto il mal di montagna? Alla bassa pressione atmosferica e allo sbalzo che si viene a creare quando si sale troppo rapidamente: l’organismo può non adattarsi e generalmente ciò avviene quando non si è in perfette condizioni di salute o in un’età troppo avanzata. Ora il test, che viene eseguito 4 ore dopo l’esposizione ad alta quota, misurando la saturazione di ossigeno nel sangue, indicherà i pericoli ai quali eventualmente lo scalatore può andare incontro, in modo da rendere possibile misurare i possibili rischi.