AG.RF.(MP).03.02.2015
“riverflash” – Molti se lo chiedono, ma pochi riescono a dare una risposta. La Roma in questa seconda parte del campionato (e anche prima), va a corrente alternata, un momento si presenta lenta e prevedibile con enorme difficoltà a tirare in porta e segnare gol, poi improvvisamente, rispolvera il suo vestito migliore e tira fuori dal cappello a cilindro, quella grinta e quel gioco che tutti vorrebbero sempre vedere. E’ successo così anche ieri sera, nell’attesissima partita contro la Juve, quella che “non si può assolutamente perdere”, quella che vale una stagione e un “probabile” scudetto”: fin dal primo minuto di gioco, si è intuito che i giallorossi non avevano l’atteggiamento giusto, quello che ti permette di entrare in campo e “spaccare tutto”, quello vincente insomma. Come negli ultimi incontri disputati, abbiamo visto la “solita” Roma, quella che siamo ormai abituati a vedere, lenta, prevedibile e senza idee, ma soprattutto quella che non riesce ad andare oltre la trequarti, anche perché in mezzo, manca sempre il centravanti in grado di segnare gol. Ed è andata avanti così la partita, fino all’espulsione di Torosidis (per doppia ammonizione): a quel punto, in 10 contro 11, i giallorossi si sono improvvisamente “svegliati”, proponendo gioco, velocità, passaggi filtranti e azioni pericolose, fino ad arrivare al gol del pareggio che sostanzialmente “non sposta nulla”, anche se la squadra ha guadagnato (nonostante tutto ) un punto sull’inseguitrice Napoli e ha avvicinato un po’ di più la Juve allo scudetto. “Sono contento della reazione della mia squadra nel secondo tempo”, ha dichiarato Rudi Garcia, “Alla fine abbiamo rischiato anche di perdere”, ha ammesso Allegri; sta di fatto che diventa ora difficile interpretare i mille volti di questa squadra “anomala”: una volta ferma in mezzo al campo senza idee né gioco e un’altra travolgente ed emozionante, in grado di far ipotizzare qualsiasi tipo di sogno… Cosa sta succedendo a questa Roma? Ma qual è il suo vero volto? Difficile dirlo, difficile interpretare il suo atteggiamento. Sicuramente il problema è nella testa, come più volte affermato dal tecnico giallorosso, più che nelle gambe: la convinzione e la voglia di vincere fanno tanto e ieri sera la squadra l’ha dimostrato nel secondo tempo… Che fare allora? Chiamare un mago o un esorcista che riesca a togliere definitivamente questo atteggiamento impacciato e rinunciatario, restituendo quel volto vincente e convincente che la Roma aveva nella scorsa stagione? Difficile dare una risposta, difficile analizzare questo “delicato” momento e venirne fuori….. Sta di fatto che molti tra i tifosi cominciano a perdere l’entusiasmo….. e le partite disputate dai giallorossi, cominciano a diventare noiose…. E non sembra esserci una soluzione immediata a portata di mano…… Occorre ritrovare ora (e anche in fretta per conservare il secondo posto), il “vero” volto, quello migliore, quello che nella scorsa stagione era in grado di fare emozionare e sognare….. Il campionato non è ancora finito, ma manca ancora quella “vera” inversione di rotta per conquistare vittorie e punti….. Non C’è più tempo da perdere…. I tifosi stanno aspettando……
Categoria: Calcio | Tag: "riverflash RF", allegnri, espulsione, Garcia, grinta, juve, pareggio, reazione, Roma, testa, tifosi
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