AG.RF.(redazione).26.04.2018
“riverflash” – Sta continuando il dibattito all’interno del Pd, su una possibile alleanza con il Movimento 5Stelle e non pochi sono il malumori: questa possibilità, ha diviso il Pd e molti sono assolutamente contrari ad un accordo tra le due parti, in particolar modo il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che ha annunciato pubblicamente “Se si dovesse avviare un’alleanza tra i due, mi dimetterei immediatamente, mentre Matteo Renzi a Firenze ha lanciato un sondaggio tra i simpatizzanti del Pd, per capire le loro intenzioni. Proprio ieri in serata, il segretario reggente Martina, ha dichiarato: “Ho sentito Renzi mezz’ora fa: ci confrontiamo, lavoriamo insieme”; con l’ex segretario, ci sono “punti di vista differenti senz’altro, ma non c’è nessun problema e ha aggiunto: “ci sono non poche possibilita’ di andare a votare a ottobre, purtroppo, ma penso che sia una prospettiva da evitare, soprattutto perché pericolosa per il Paese”. Ma l’Italia ha bisogno di un governo e anche in fretta, quindi oggi, si terrà un nuovo round di consultazioni con il presidente della Camera Fico. La delegazione dem è convocata per le ore 11, quella dei 5Stelle, è attesa per le 13. Ieri, 24 aprile, durante le prime consultazioni, il Partito Democratico, primo a parlare con Fico, aveva aperto al dialogo con i 5 stelle, a condizione che i pentastellati chiudessero con la Lega, cosa che Luigi Di Maio ha confermato, senza risparmiare una frecciatina a Salvini: “Ha deciso di condannarsi all’irrilevanza”. La situazione attuale è piuttosto complicata e anche il vicepresidente della Camera Ettore Rosato, commentando il momento attuale, ha parlato di “distanze abissali, enormi, tra noi e il M5S”, ricordando di “essere stati avversari per cinque anni non per caso ma per profondi motivi di divergenza sui programmi”. Tuttavia il vice presidente non ha chiuso definitivamente la porta, ed ha richiamato le parti al senso di responsabilità, mirato a capire “se potrebbe essere utile o no, nell’ interesse del Paese, fare un governo con forze politiche così distanti”. Nel frattempo prosegue l’attività di mediazione del presidente di Roberto Fico, al quale è stato affidato il mandato esplorativo dal presidente Mattarella. Questa mattina, altro giro, altri tentativi, anche perché la sensazione scaturita da questo clima di incertezza, è che nessuna delle forze politiche speri in nuove elezioni, che provocherebbero soltanto altra confusione.
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