21 Lug 2013
LUNEDI’ SCIOPERO DELLA SANITA’: PRESTAZIONI A RISCHIO, RIMANDATI 30MILA INTERVENTI
“riverflash” – Sarà un lunedì nero quello di domani, per i cittadini: i medici infatti saranno in sciopero domani per i tagli operati nel settore sanità, per il blocco del turnover e del contratto e ci saranno disagi negli ospedali e negli ambulatori. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati che rappresentano in tutto 115 mila medici e veterinari dipendenti del Servizio sanitario e anche i 20mila dirigenti sanitari, amministrativi, tecnici e professionali del Ssn. Domattina dunque potrebbero saltare circa 30mila interventi programmati, le visite e gli esami diagnostici negli ospedali e nei servizi territoriali pubblici. Lo stop riguarderà anche i veterinari che fermando i controlli bloccheranno così le macellazioni dei capi di bestiame, migliaia di bovini, suini e ovini, così come non ci saranno i consueti controlli per la sicurezza alimentare nei mercati ittici e in quelli ortofrutticoli. In mattinata è previsto anche un sit-in di protesta in camice bianco davanti al Ministero dell’Economia. Il segretario nazionale dei medici della Cgil, Massimo Cozza, è intervenuto sul tema affermando che “si è arrivati al limite della sopravvivenza del sistema e i medici lavorano ormai in condizioni difficilissime e in uno stato di dilagante precarietà”. Il contratto dei medici è scaduto da 4 anni, urge un rinnovo e le risorse sono arrivate ai minimi termini. Lo sciopero, secondo il segretario, dovrà servire a far capire che il sistema sanitario nazionale è oramai vittima di interessi economici e “dell’ottusa logica dell’austerità senza diritti” e il contratto nazionale “non è un privilegio ma uno strumento per riformare e innovare la sanità”.