AG.RF.(MP).05.07.2016
“riverflash” – L’ha sempre detto, non è una novità. E’ dal 2013 che Luigi di Maio, vice presidente della Camera, sostiene che si debba fare un referendum per decidere se rimanere o no nell’euro, perché “Come ci hanno portato dentro l’euro senza farci decidere, oggi come cittadini abbiamo il diritto di esprimere la nostra opinione in merito: restare o andar via”. Sono state queste le parole del vicepresidente al suo arrivo al Festival del Lavoro.”Non abbiamo mai messo in conto -ha aggiunto- di andare via come M5S dall’Unione europea. Registro il fatto che un referendum sull’Ue è stato indetto dai conservatori, che non vengono chiamati populisti: quando noi proponevamo un referendum sull’euro venivamo chiamato populisti. Come sempre abbiamo anticipato le fasi storiche: per noi euro e Ue sono cose completamente differenti e proprio sganciando l’Unione europea e l’Italia dall’euro siamo in grado di sviluppare un’Unione europea più politica e vicina ai cittadini”. Parole chiare e inequivocabili che non lasciano dubbi su quale sia la posizione dei 5Stelle in merito al quesito. Egli ha anche parlato della legge elettorale: “Vogliono modificare l’Italicum per salvarE le poltrone alle prossime elezioni politiche. Se l’obiettivo è impegnare il Parlamento, che costa 100mila euro l’ora, per questa cosa, noi non ci stiamo. La nostra proposta ce l’abbiamo: si chiama democratellum, l’abbiamo votata sulla nostra piattaforma con 200 universitari… Operazioni di maquillage elettorale, invece, servono solo a questi signori che hanno paura del Movimento Cinque Stelle”.
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