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L’UDINESE PIEGA 1-0 ALL’OLIMPICO LA LAZIO, CHE FATICA A TROVARE IL GOL

thereau vs lazioMV – AG.RF 26.09.2014 (ore 08:19)

(riverflash) – Per la prima volta in Serie A Andrea Stramaccioni riesce a battere la Lazio, portando l’Udinese al terzo posto in classifica. Una gara difensiva quella dei friulani, che hanno fatto tesoro di un contropiede concluso in gol da Théréau, attaccante francese proveniente dal Chievo, abile ad anticipare Novaretti su un cross radente di Widmer. Formazione d’emergenza quella schierata da Pioli, senza i difensori titolari Basta, De Vrij, Gentiletti e Radu. Al loro posto Konko, Novaretti, Cana e Braafheid. Inspiegabile la scelta del tecnico in attacco, dove ha tenuto in panchina, all’inizio del match, Djordjevic e soprattutto Keita Balde, il laziale più in forma dell’estate appena conclusa. Stramaccioni, dal canto suo, ha badato a chiudere le corsie laterali con un 4-4-2: Widmer e Badu sulla fascia destra, Piris e Kone su quella sinistra.

La cronaca è subito vivace, si gioca a ritmi elevati. Neanche due giri di lancette che Muriel testa i riflessi di Marchetti, al rientro  dopo  6 mesi. La Lazio non sta a guardare: Ledesma lancia per Klose, sponda per Candreva che non ci pensa due volte e spara, la palla sibila a pochi centimetri dal palo di Karnezis. Si gioca su ritmi elevati, ma le occasioni da rete sembrano latitare. Novaretti riesce a prendere un giallo evitabile, poi è Felipe Anderson a mettersi in proprio e cercare gloria nella metà campo avversaria. Il brasiliano fa tutto bene, eccezion fatta per il destro che si perde sul fondo. I biancocelesti sembrano guadagnare campo, ma proprio sul più bello arriva la doccia gelata. Prima Muriel travolge Marchetti, il colombiano si rialza e calcia lo stesso, nonostante il numero 22 sia ancora a terra, Novaretti provvidenziale sulla linea salva il risultato. Il vantaggio friulano, però, è solo rimandato: azione di Badu che premia l’incursione di Widmer, il terzino crossa basso al centro e trova Thereau che insacca di piatto, Udinese avanti. La Lazio risponde subito con Felipe Anderson, ma è un fuoco di paglia. Il match scivola via fino a quando Candreva non lo accende: prima litiga con Koné, poi si invola sulla fascia e crossa in mezzo, ma nessuno riesce a raccogliere il suo suggerimento.Klose vs udin

La Lazio cambia in avvio di secondo tempo. Fuori Felipe Anderson, dentro Djordjevic, Pioli aumenta il peso offensivo e vara il nuovo modulo tattico: 4-3-1-2. Il nuovo assetto sembra poter dare i suoi frutti, nel giro di trenta secondi la Lazio si rende pericolosa prima con un cross di Candreva respinto da Karnezis, poi con lo stop e tiro di Djordjevic dal limite, bloccato in due tempi dallo stesso portiere bianconero. Girandola di sostituzioni, è una partita a scacchi che nessuno dei due allenatori vuole lasciare in mano all’altro. Entra anche Lulic che si schiera in posizione molto avanzata, Pioli le prova tutte, la Lazio gioca, di fatto, con 4 attaccanti. Il più pericoloso, però, è sempre Candreva che ci prova ancora su punizione, ma la mira non è quella dei giorni migliori. Ad un quarto d’ora dalla fine entra anche Keita, il tecnico biancoceleste dimostra di non aver paura di osare. Il numero 14 fa vedere subito di che pasta è fatto: finta e tiro, Karnezis si salva respingendo con i pugni. Al 35’ la Lazio avrebbe l’opportunità per pareggia con Djordjevic che se ne va sulla sinistra e mette in mezzo Karnezis smanaccia dove non c’è nessuna maglia biancoceleste: un minuto dopo si rinnova il duello Keita-Karnezis, il portiere greco ne esce ancora vincitore.

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