31 Ott 2023
L’ordinario diventa Straordinario attraverso la Fantasia e la Creatività di Franca Giffoni Mosca e gli occhi di un Cane
di Francesco Angellotti (AG.RF. 28.10.2023)
(riverflash) – Mercoledì 25 ottobre Franca Giffoni Mosca ha illustrato il suo libro “MAPS – Miei Amici Per Sempre” il quale non era certamente un testo che ci si aspettava da una Professoressa
Si potrebbe volgarmente qualificare “controcorrente”, ma più specificatamente vorremmo definirlo come una produzione spirituale di un’anima che cerca la ricettività
Non mi sembra ci sia da stupirsi se questa qualità, che è in via d’estinzione, viene trovata in un cane: e tutti gli animali con i quali è esplicita l’intesa; non perchè siano loro ad assumere il comportamento condizionato dalla parola che ha portato alla scrittura, ma la comunicazione è sensoriale, percependo quel che viene inteso rispondendo con chiarezza: a chi capisce. Come ci riescono? Come tutti gli Esseri Viventi, con formule diverse tra i generi, ma espliciti ed a volte straordinari
In una Sala completamente occupata presso la Libreria Feltrinelli a via Cesare Battisti, ove l’organizzazione del Circolo dei Lettori aveva organizzato l’accoglienza, la Responsabile M. Gabriella Cavalieri ha esposto una breve introduzione, onde immedesimare nell’argomento, non molto convenzionale, la curiosità dei presenti.
E’ seguita una sempre succinta introduzione del prof. Fausto de Dominici, che ha saputo impostare l’argomento che si è sviluppato con passione. Il discorso del professore si basava sull’estraneamento del comportamento Animale da quello elaborato dagli Uomini, basando la comunicativa nel senso che è l’Uomo a dover capire la comunicazione che a lui viene rivolta; ed ogni Animale ha la sua forma a seconda del genere; non può essere sia l’Uomo a pretendere d’essere compreso, sarebbe una distorsione innaturale. Infatti è diverso il contatto che, in linea generale, avviene con gli adolescenti (puri nell’animo e nello spirito) e gli adulti (in cui intervengono le costruzioni mentali ricche di sovrastrutture). Bisogna stare attenti nel non lasciarsi coinvolgere dagli archetipi attraverso i quali si può traslare la comunicativa degli amici Animali, circuendo il significato in complicità nel delitto; in quanto non è nello scopo per cui si è alleati, me solo nell’aiuto affettuoso: secondo un comportamento diretto senza secondi scopi
La professoressa Franca ha iniziato l’esposizione mettendo in risalto il concetto che, per ogni Animale, non esiste il concetto del Tempo; in quanto il comportamento viene limitato a programmi attuali, al massimo prossimi; senza effettuare ragionamenti rivolti ad evoluzioni future (mentre il Passato è vivo nel ricordo n.d.A.)
Eppure, vivendo nel Presente, le capacità di chi accogliamo vicino si espandono in poteri incredibili; la percezione induce a comportamenti ad alto livello, in tutti i sensi. Percepiscono l’allegria, l’affetto, il gioco, la tristezza … ma anche l’aggressività, la contrarietà, qualsiasi manifestazione non deve esser spiegata perché ogni Animale la percepisce come espressione delle Sensazioni; e la risposta è consequenziale: sia nell’assalire chi si presenta come contrasto nella situazione, anche se il delinquente é armato, ma anche come portatore di dolcezza e supporto emotivo, quando la tristezza o la melanconia pervadono chi gli è vicino.
Ha ribadito infatti il prof. de Dominicis, intervenendo nella discussione, che la percettività esplicita degli Animali era stata captata già ai tempi dell’antica Grecia, raccontando Esopo le sue favole che avevano protagonisti gli Animali, con i quali avrebbe voluto trasmettere un messaggio volto al genere Umano; ed il genere fiabesco è continuato ad essere proposto, avendo in matura età latina Fedro un autore molto significativo: avrebbe voluto svolgere una critica abbastanza feroce nei riguardi della Classe Dirigente, ma sapeva che se fosse stato troppo esplicito non l’avrebbe passata liscia; allora ha marchingegnato la Storia che avrebbe voluto denunciare solo con gli Animali, che impersonavano i diversi ruoli delle Persone; credeva così di non poter essere accusato in quanto non era diretto nella contestazione: invece sotto Processo c’è finito lo stesso
Molti interventi dei Presenti hanno raccontato di avventure assai accorate: da quelle più passionali a quelle che ispiravano commozione
Si è concluso che in quest’Epoca Tecnologica, dobbiamo curare il messaggio che cercano di trasmetterci gli Animali. Quel che stiamo elaborando ha del Grandioso nella pratica e nell’utilità; ma cerchiamo di adoperarlo in modo adeguato alla sua funzione, e non lasciamoci superare nella personalità. Non dovrebbe mai essere che uno strumento, per quanto selezionato, indichi dati e soluzioni in modo da poter imparare più Niente: tanto spingendo 2 tasti la soluzione è quella esatta
Con questo sistema stiamo perdendo Umanità; non perché siamo costretti ad attenerci a dati inoppugnabili, ma così la Scelta e l’Opinione non hanno più spazio. Quel che prende supremazia per essere creato è solo automatico, quindi vien così cancellata l’estroversione personale che, con permesso, potrebbe essere anche Geniale
Questo è il motivo per cui dobbiamo imparare da chi è stato nell’Evoluzione sempre Magister: son gli Animali che ci ammoniscono per non perdere la caratteristica con cui possiamo inserirci nella Natura: certo Imperfetti, ma Creativi .
Non per questo dovremmo rinunciare alla straordinarietà che siam stati così abili da raggiungere: attraverso l’Intelligenza Artificiale si possono eseguire Operazioni Chirurgiche
che da anni non avevano risultati attraverso interventi allopatici, mentre son giunti a veloce risoluzione (casi iniziati a Napoli in 1 operazione agli arti)
Ma la professoressa Franca ha voluto ribadire che siamo Uomini, e la nostra sensibilità ha un Valore che non possiamo trascurare: amando gli animali, che hanno una comunicativa raccontata nelle storie del suo libro; che sembrano solo Favole, ma leggendo il Libro interpretate gli avvenimenti come reali: e scoprirete che le Fiabe non son per Bambini, che spesso voglion diventar Grandi anche se non lo sanno fare; le indicazioni etiche – morali son soprattutto per i Grandi
Possiamo concludere con un motto di Aristotele, che stimolava verso il “Fantasmata” (lettere greco-antico non ne ho disponibili) che vorrebbe dire: IMMAGINAZIONE