L’OLANDA È LA TERZA DEL MONDIALE, PER IL BRASILE DELUSIONE SENZA FINE

di Stefano Celestri (AG.RF 13.07.2014) ore 12:36

(riverflash) – Olanda bronzo mondiale nella finalina per il terzo posto che si è disputata allo stadio Mané Garrincha di Brasilia. Dopo 17 minuti in risultato era già sotto ghiaccio, anche se il Brasile ha tentato di riaprire la partita tagliando l’area oranje con traversoni che nessuno è riuscito a spingere alle spalle di Cillessen. Per Louis Van Gaal, che la prossima stagione sarà alla guida del Manchester United, un festoso congedo dalla panchina dell’Olanda che chiude imbattuta la Coppa del Mondo 2014, piegata solo ai rigori dall’Argentina in semifinale. Discorso diverso per Scolari, che lascia la Seleçao a testa bassa tra i fischi del pubblico, colpevole di aver riposto fiducia in un gruppo inadeguato alle aspettative di un popolo che sognava il riscatto della finale persa nel 1950 al Maracanà contro l’Uruguay. Stavolta è andata peggio. A nostro avviso questa Nazionale brasiliana è la peggiore per qualità della storia. L’infortunio di Neymar ha evidenziato i limiti dei verdeoro, ma è sbagliato puntare tutto su un singolo giocatore come ha fatto Prandelli con Balotelli: la Germania ha puntato sulla squadra, non sul talento di un singolo. A Scolari possono essere mosse critiche sulle convocazioni mancate di un centravanti come Lima del Benfica, autore di gol spettacolari come quello allo Sporting Lisbona in mezza rovesciata. Sicuramente Lima è più goleador di Jô, ma in giro non c’era granché. Altri tempi quando per l’infortunato Pelé, nel 1962, era pronto Amarildo oppure quando si poteva scegliere il centravanti tra Reinaldo e Roberto Dinamite. Nella Seleçao 2014 mancava il volante alla Paulo Roberto Falcao, ma anche alla Clodoaldo e alla Junior. Invece del regista arretrato dai piedi buoni, mediani di rottura come Luiz Gustavo, Fernandinho e Paulinho. Probabilmente la Federcalcio brasiliana dovrà escogitare il modo di trattenere nei vivai gli adolescenti e non lasciarli partire, almeno fino a quando non saranno spuntati loro i primi peli di barba.

Tre schiaffi davanti a brasiliani avviliti e vergognosi devono fare riflettere. La partita allo stadio Garrincha ha preso subito una brutta piega per la Seleçao, che al 2’ concede a Robben l’opportunità di saltare in dribbling Thiago Silva, che lo stende all’ingresso dell’area. L’arbitro Haimoudi non ha dubbi sul rigore e grazia il difensore del Paris St.Germain con un semplice cartellino giallo malgrado la posizione da ultimo uomo. Sul dischetto va Van Persie piazza il pallone sotto l’incrocio dei pali alla sinistra di Julio Cesar, che aveva intuito la direzione del tiro. Al 17’ il secondo gol olandese viziato dalla posizione di fuorigioco di De Guzman, sul lancio di Robben, poi perfetto il traversone, controllo di sinistro di Blind e suo gol di destro, con colpevole mancato contrasto di David Luiz. Al 90+1 il tris arancione lo realizza di piatto destro Wijnaldum, appostato sul primo palo per deviare il traversone di Janmaat.

L’OLANDA È LA TERZA DEL MONDIALE, PER IL BRASILE DELUSIONE SENZA FINE