LO SCANDALO INTERCETTAZIONI USA “MINA” I RAPPORTI TRA GLI ALLEATI

AG.RF.(MP). 25.10.2013

“riverflash” – A seguito dello scandalo dello spionaggio Usa ai danni dei Paesi alleati, le diplomazie internazionali stanno vacillando. Sarebbero dunque 35 i leader mondiali “tenuti sotto controllo” dalla Nsa (l’agenzia di sicurezza americana), la quale avrebbe intercettato numerose conversazioni telefoniche. Per il presidente del parlamento europeo Martin Schulz, i servizi segreti americani “sono fuori controllo” e chiede di “sospendere i negoziati di libero scambio con Washington”. E proprio qui, è stata organizzata per sabato 26 ottobre, una mobilitazione il cui slogan recita: “basta spiarci”. Sì perché sono stati spiati i leader di capi di Stato e di governo alleati, da un capo all’altro del mondo: ad iniziare da Angela Merkel, passando per   Dilma Roussef e il presidente del Consiglio italiano Enrico Letta. Proprio il capo del nostro governo ha definito la questione “inaccettabile”, tanto che ha dichiarato di voler andare a fondo della vicenda per sapere “tutta la verità; “da oggi il tema della crescita del livello di protezione, dovrà far parte della nostra attenzione”. La più agguerrita in questa vicenda è la cancelliera tedesca, Angela Merkel, dopo la rivelazione che anche il suo cellulare sarebbe stato monitorato dalla Nsa, notizia però seccamente smentita dalla Casa Bianca. Tuttavia si pensa che ciò possa essere accaduto in passato e di fronte a questa evidenza,  il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, ha convocato l’ambasciatore americano a Berlino, misura assolutamente inusuale tra i due alleati di ferro. La Cancelliera, da quanto è stato riportato, avrebbe inoltre intenzione di incontrare il presidente francese Francois Hollande per discutere proprio degli sviluppi dello scandalo Datagate. Il 21 ottobre il quotidiano francese Le Monde aveva rivelato che le attività di spionaggio americane avevano interessato anche le comunicazioni dei cittadini francesi. Infine la rivelazione di Gleen Greenwald, giornalista americano che custodisce i file di Edward Snowden: “la Nsa porta avanti molte attività spionistiche anche sui governi europei, incluso quello italiano”. Nel frattempo viene diffusa la notizia che i documenti di Snowden contengono molte informazioni sul controllo delle comunicazioni italiane, destinate a essere rivelate nelle prossime settimane, notizia che è stata pubblicata sul settimanale Espresso e sempre secondo l’Espresso, anche i nostri servizi segreti avrebbero avuto un ruolo. I documenti di Snowden affermano che i nostri apparati di sicurezza avevano un “accordo di terzo livello” con l’ente britannico che si occupava solo di spiare le comunicazioni.