30 Mar 2015
LO SCANDALO DI BAU-BEACH
AG.RF (Ilaria Giaccio) 29.03.2015
“riverflash”- Sarebbe potuta essere una festa per i cani e i loro padroni, quella di ricevere una spiaggia tutta per loro. L’iniziativa presa dal Comune di dedicare una parte del litorale laziale agli amici a quattro zampe, si rivelata, invece, un’incredibile beffa. Infatti l’associazione Earth ha scoperto che la stessa spiaggia di Castelporziano, che lo scorso 2 febbraio il X Municipio aveva dichiarato idonea per bagnanti e animali, è situata in corrispondenza di un canale ad alta presenza di colibatteri fecali.
La domanda sorge spontanea: perché il Municipio avrebbe dovuto scegliere una spiaggia – che corrisponde al tratto di Castelporziano adiacente al fosso del Pantanello, per 150 metri verso levante sulla via Litoranea- in cui da anni vige il divieto di balneazione? L’Arpa aveva già denunciato la presenza nel canale di numerosi colibatteri fecali, pericolosi per la salute di animali e persone.
Ecco come si è espressa Valentina Coppola, presidente di Earth, in merito: “Il municipio ha individuato il tratto di spiaggia per le famiglie con cani scegliendo l’unica che non sarebbe stata utilizzabile in alcun altro modo. A questo punto se la scelta dovesse essere confermata, riterremo responsabile l’amministrazione per ogni enterite, ogni dermatite, ogni stomatite o altra infezione che dovesse colpire i frequentatori del lido prescelto, animali o persone che siano”.
Nonostante il giudice abbia accolto il ricorso di Earth contro l’ordinanza balneare 2014 del Comune di Roma, sembra non voler finire la saga della Bau Beach romana, nonostante l’imposizione del Tar Lazio dello scorso anno. L’ordinanza vietava ai ‘conduttori di cani’ l’accesso alle spiagge libere dell’arenile romano dal 1° maggio al 30 settembre, con multe tra i 50 ed i 300 euro per i trasgressori’, imponendo al Comune di individuare una spiaggia idonea allo scopo.