3 Nov 2014
LIPPI CONQUISTA IL TERZO TITOLO CINESE, POI LASCIA IL GUANGZHOU A CANNAVARO
di Francesco Guerrieri (GiovaNInrete)
AG.RF 03.11.2014 – Non si può dire certo che non sia un allenatore vincente. Ha vinto tutto quello che si poteva vincere. Cinque Scudetti, una Coppa Italia, una Champions League, una Coppa Intercontinentale ed un Mondiale (limitandoci solo ai trofei principali).
Stiamo parlando di Marcello Lippi. Colui che il 9 luglio 2006 ha fatto alzare le braccia al cielo a tutta l’Italia. Verso l’alto, come la Coppa del Mondo tirata su dal nostro capitano Fabio Cannavaro.
Dopo il Mondiale Lippi lascia la Nazionale, per poi ritornarci due anni dopo, ma con risultati decisamente diversi: viene eliminato al primo turno dalla Confederations Cup.
A 64 anni, si rende conto di aver bisogno di nuovi stimoli. Dopo aver vinto tutto e di più con la Juventus, ritorna su una panchina di club. Ma non in Italia, e neanche in Europa. Bensì in Cina. Un viaggio lungo quello dell’ex ct, che vuole affermarsi anche in terra asiatica e accetta il contratto del Guangzhou, (città che in Italia è nota con il nome di Canton).
Primo anno, primo titolo. Secondo anno, secondo titolo. A dir la verità due titoli: campionato e Champions League asiatica. Primo italiano a vincerla. Cosa si può volere di più? Quando sei catapultato improvvisamente in una nuova realtà, è difficile ottenere risultati immediati; nuovi abitudini, nuovi modi di vivere, nuova lingua, nuovi orari, nuovo calcio. Ma se sei Marcello Lippi, la vittoria ce l’hai nel sangue. Gli sono bastati appena due anni per far parlare di sé non solo per l’ingaggio di 5 milioni l’anno, ma per i risultati ottenuti sul campo. E non solo in Cina, ma in tutta l’Asia.
Marcello Lippi ci ha preso gusto ed ora vuole rinforzare la squadra. E per farlo, guarda a casa propria. Nella nostra Serie A. Un campionato sempre più allo sbando, da dove anche gli italiani scappano.
E’ il caso di Alessandro Diamanti, capitano del Bologna. “Alino”, come viene soprannominato, è impegnato a trascinare il Bologna verso una complicata salvezza. La pressione è tanta, la situazione difficile. Diamanti non regge il colpo e i primi di febbraio, in tempo per la nuova stagione, cede alla corte estenuante della società cinese. Il risultato? Bologna retrocesso in Serie B e Diamanti nuovo idolo dei tifosi cinesi.
E se è andata bene una volta, perché non riprovare. Non passano neanche sei mesi e Lippi si riaffaccia in Italia. Si impegna molto per portare al Guangzhou l’ala del Parma Biabiany, e, proprio quando sembra fatta, l’affare salta. Un viaggio a vuoto? Lippi rimane a bocca asciutta? Macchè. C’è un giocatore che da qualche mese non è molto soddisfatto del suo ruolo in squadra; non va d’accordo con il suo allenatore e non lo nasconde. Si tratta di Alberto Gilardino, anche lui un passato al Bologna, ma nel luglio 2014 di proprietà del Genoa. Non si prende molto con Gasperini, in Italia viene considerato troppo vecchio, escluso ormai da tempo dalla Nazionale. Ha bisogno di nuovi stimoli Gilardino. Detto fatto: il 12 luglio si trasferisce alla corte di Lippi.
Quindi, ricapitolando, Lippi, Diamanti e Gilardino: la Super League cinese 2014 parla italiano. Un campionato dominato fino all’ultimo quello del Guanzghou, ma che a due giornate dal termine gli stava sfuggendo di mano.
Siamo alla penultima giornata, la banda di mister Lippi è prima a 69 punti; la seconda è il Beijing Guoan a 63 punti. In programma c’è proprio lo scontro diretto in casa di Gila & co. (se così possiamo chiamarlo, con sei punti di distacco a due giornate dal termine). E’ tutto pronto per festeggiare il terzo campionato consecutivo.
Ma non avevano fatto i conti con tale Shao Jiayi (un passato in Germania nelle file del Monaco 1860 e Duisburg), che a 2’ dal termine segna il gol dell’ 1-0 per il Beijing e tiene vive le speranze di vittoria finale per la propria squadra. Festa solo rimandata, è quello che pensano i tifosi del Guangzhou; Al Beijing servirebbe un miracolo più che un’impresa: dovrebbe vincere l’ultima giornata contro l’Henan Construction e sperare che il Guangzhou perda sul campo dello Shandong Luneng.
Miracolo che non arriva. Le due sfide terminano con due pareggi. La classifica dice Guangzhou 70 punti e Beijing 67. La squadra di Marcello Lippi è campione. Arriva, finalmente, il loro terzo titolo consecutivo. Decisivo è stato il gol del brasiliano Elkeson, protagonista della vittoria finale grazie alle sue 28 reti, con le quali si è laureato capocannoniere del campionato. Uno degli artefici insieme a Diamanti e Gilardino. Il tutto sotto lo sguardo attento di Marcello Lippi. Per una vittoria che ha il sapore italiano. Il Tris cinese e l’età suggeriscono al c.t. dell’ultimo Mondiale azzurro di passare la mano e nella prossima stagione il Guangzhou Evergrande sarà allenato molto probabilmente da Fabio Cannavaro. A 66 anni Lippi resterà a Canton, ma ricoprirà il ruolo di direttore tecnico.
Fonte: http://giovaninrete.wordpress.com/