24 Ago 2013
L’IPOTESI AMNISTIA PER BERLUSCONI, SPACCA LA MAGGIORANZA DI GOVERNO
“riverflash” – Trovare un equilibrio in questo momento per il governo, è una missione veramente impossibile e la crisi sembra proprio essere ormai imminente. A scaldare gli animi, ci hanno pensato ieri il ministro della difesa, Mario Mauro e quello della giustizia, Annamaria Cancellieri, che si sono dimostrati favorevoli all’ipotesi di amnistia per Silvio Berlusconi “perché il Paese ha bisogno di equilibrio, occorre essere tutti d’accordo per agire e governare insieme e questa potrebbe rappresentare una soluzione conciliante”. A seguito di queste parole quindi, si è scatenato il panico sullo scenario politico già di per sé precario: il Partito Democratico ovviamente, ha risposto un secco no all’ipotesi dei due ministri, ma anche il Pdl si è spaccato perché da una parte i falchi “spingono” per una crisi di governo e per le elezioni anticipate, mentre i legali e i falchi del partito (tra cui alcuni ministri dell’attuale governo), auspicano un atteggiamento responsabile di tutti, suggerendo l’affidamento ai servizi sociali come “consolazione” per la richiesta di clemenza. A tale proposito, questa mattina si svolgerà ad Arcore un vertice in cui i “fedelissimi” di Berlusconi, proveranno ad evitare la crisi, individuando una strategia comune e la sensazione è che proprio in questo incontro, verrà deciso il destino futuro dell’esecutivo in carica. Nel frattempo il presidente del Consiglio Letta, in un’intervista alla stampa austriaca manda a dire “troveremo una soluzione”. Ma perché la strada dell’amnistia non è facilmente praticabile? Perché serve un quorum parlamentare di 2/3 in ciascuna camera e il Pd ha già fatto sapere che voterà compatto contro questa possibilità. Al Pdl quindi non resta che trovare altre soluzioni; ecco perché il vertice di oggi potrebbe aprire nuovi scenari e possibilità.